La BAT è l'unica provincia italiana con tre capoluoghi: Barletta, Andria e Trani. Queste città formano un perfetto triangolo sulla mappa, che include e collega i comuni della sesta provincia pugliese, come Bisceglie, Trinitapoli, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Canosa di Puglia.
Questa provincia si trova nella Puglia centro-settentrionale, tra il Mare Adriatico e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un’area naturale protetta situata nell'entroterra, tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani. Il parco è un altopiano carsico, caratterizzato da rocce che affiorano tra distese di ulivi, antichi tratturi e masserie storiche.
Nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia si possono osservare specie selvatiche come falchi e volpi, seguire percorsi a piedi, a cavallo o in mountain bike, ed esplorare affascinanti elementi naturali come ipogei, puli, inghiottitoi e chiese rupestri. La varietà della flora e fauna offre una straordinaria esperienza di contatto con la natura, tra allevamenti di animali e paesaggi ricchi di specie vegetali autoctone.
Questa zona è anche conosciuta come "Puglia Imperiale", un nome che rende omaggio a Federico II di Svevia, che amava particolarmente questa regione e vi lasciò un'importante eredità storica.
A Barletta, potrai ammirare il famoso Colosso di Eraclio e il grandioso Castello Svevo, che durante l'anno ospita mostre ed eventi culturali.
Andria ti affascinerà con il suo monumento più famoso, il Castel del Monte, un capolavoro architettonico unico che fonde influenze culturali dall'Europa settentrionale, dal mondo musulmano e dall'antichità classica.
Infine, Trani ti sorprenderà con il suo pittoresco porto e la maestosa Cattedrale di San Nicola Pellegrino, che si erge a ridosso del mare, offrendo una vista mozzafiato e un'esperienza spirituale e culturale unica.
Cosa fare nelle vicinanze
Cosa Fare a Barletta Andria Trani
Barletta: Tra Storia, Cultura e Gastronomia
Barletta, situata sulla pittoresca costa adriatica della Puglia, è una città ricca di storia, arte, tradizioni e bellezze naturali.
Grazie alla sua posizione strategica e al suo patrimonio culturale, è una destinazione ideale per chi desidera immergersi nella storia del sud Italia, esplorando monumenti, siti archeologici e assaporando la sua rinomata cucina locale.
Barletta è ben collegata a Bari e altre città della Puglia, grazie a un efficiente sistema di trasporti.
Due linee ferroviarie servono la città: la rete nazionale delle Ferrovie dello Stato, che collega Barletta a importanti città italiane, e il servizio pendolare delle Ferrovie Nord Barese, che attraversa città come Andria e Ruvo di Puglia, rendendo facile spostarsi per chi visita o lavora nella zona.
L'Aeroporto di Bari Palese, situato a circa 50 km, è lo scalo aereo più vicino, ben collegato a Barletta tramite treni e bus, rendendo la città facilmente accessibile anche per chi arriva in aereo.
Le principali attrazioni di Barletta
Barletta è una città profondamente radicata nella storia e ricca di monumenti di grande valore.
Tra i più iconici vi è il Colosso di Eraclio, una maestosa statua in bronzo alta più di cinque metri, che rappresenta uno dei più grandi esempi di arte tardo-romana. Questa imponente figura, conosciuta come il "Gigante", è uno dei simboli più amati della città ed è situata nei pressi della Basilica del Santo Sepolcro, una delle chiese più importanti di Barletta
La basilica custodisce preziose reliquie sacre e ha un forte legame con i pellegrinaggi dei crociati diretti in Terra Santa nel Medioevo.
A dominare la città, troviamo il Castello Normanno-Svevo, una massiccia fortezza medievale che riflette l'importanza militare di Barletta nel corso dei secoli.
Il castello, accessibile tramite un incantevole parco, è stato ampliato e modificato nel corso dei secoli, con il suo aspetto attuale principalmente attribuibile alla ricostruzione del XVI secolo. Al suo interno si trova il Museo Civico, che ospita mostre temporanee e permanenti di arte e storia locale.
Nel cuore del centro storico, spicca la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, un magnifico esempio di architettura romanica e gotica.
Questo edificio sacro ha avuto un ruolo di primo piano nella storia religiosa e politica della città, inclusa l'incoronazione di Carlo d'Angiò. La cattedrale è anche famosa per la sua cripta paleocristiana, un luogo di grande suggestione per i visitatori.
Barletta è famosa per essere il teatro della celebre Disfida di Barletta, avvenuta nel 1503.
Questo evento storico, un duello cavalleresco tra 13 cavalieri italiani e 13 francesi, è un momento di orgoglio per la città e viene commemorato nella Cantina della Disfida, il luogo dove i cavalieri italiani, guidati da Ettore Fieramosca, pianificarono la sfida.
La cantina, aperta al pubblico, è decorata in stile d'epoca e racconta attraverso pannelli informativi la storia di questo importante evento.
A breve distanza dalla città, si trova il Parco Archeologico di Canne della Battaglia, uno dei siti storici più significativi della regione.
Qui si svolse nel 216 a.C. la famosa Battaglia di Canne, in cui Annibale sconfisse l’esercito romano in una delle battaglie più celebri della storia militare. Il sito offre un affascinante viaggio nel passato, tra resti archeologici e paesaggi naturali mozzafiato, con viste panoramiche che abbracciano la campagna pugliese.
Barletta è anche una città d'arte, grazie alla Pinacoteca De Nittis, situata nel magnifico Palazzo della Marra. Questa galleria è dedicata a Giuseppe De Nittis, un pittore impressionista originario di Barletta, le cui opere sono esposte insieme a mostre temporanee di artisti contemporanei.
Le tele di De Nittis, che catturano atmosfere parigine e scene di vita moderna, rappresentano uno dei momenti più alti della pittura italiana del XIX secolo.
Barletta è conosciuta anche per le sue splendide spiagge. La Spiaggia di Ponente, con la sua sabbia fine e chiara, è perfetta per famiglie e offre numerosi stabilimenti balneari attrezzati, mentre la Spiaggia di Levante, più tranquilla, è ideale per chi cerca relax o vuole praticare sport acquatici. I tratti più selvaggi, come il litorale della Fiumara, offrono invece un’esperienza a contatto con la natura.
La storia di Barletta
Barletta ha origini antiche, risalenti ai Dauni, una popolazione italica pre-romana. Durante il periodo romano, la città, allora conosciuta come Bardulos, divenne un importante scalo commerciale grazie alla sua posizione strategica sull'Adriatico, collegando l'Italia con l'Oriente e i Balcani.
Nel Medioevo, sotto i Normanni (XI secolo), Barletta acquisì rilevanza, soprattutto come porto per i crociati diretti in Terra Santa. In questo periodo fu costruito il Castello Normanno-Svevo, che divenne uno dei simboli della città.
Durante il dominio di Federico II di Svevia (XIII secolo), la città si rafforzò ulteriormente, diventando una fortificazione strategica nel Regno di Sicilia.
Uno degli episodi più celebri della storia di Barletta è la Disfida di Barletta del 1503, un duello cavalleresco tra 13 cavalieri italiani e 13 francesi, che si concluse con la vittoria degli italiani, guidati da Ettore Fieramosca. Questo evento è ancora oggi celebrato con orgoglio dalla città.
Dal XVI secolo, sotto il dominio spagnolo, Barletta iniziò un periodo di declino economico a causa di guerre, pestilenze e pesanti tassazioni. Tuttavia, nel XVIII secolo, sotto i Borboni, conobbe una certa ripresa economica e urbanistica.
Durante il Risorgimento, Barletta fu attivamente coinvolta nei moti per l'unificazione d'Italia.
Nel XX secolo, la città subì danni significativi durante la Seconda guerra mondiale, ma si riprese nel dopoguerra, diventando un centro agricolo e commerciale importante.
Oggi, Barletta è una città vivace, conosciuta per il suo ricco patrimonio culturale, il Colosso di Barletta, il Castello Svevo, e la rievocazione della Disfida di Barletta, attrazioni che continuano ad attirare visitatori.
Barletta ha un forte legame spirituale con Capurso grazie alla devozione comune verso la Madonna del Pozzo, una delle figure mariane più venerate nella regione pugliese.
Il culto della Madonna del Pozzo ebbe origine a Capurso nel 1705, quando si racconta che il sacerdote Domenico Tanzella guarì miracolosamente dopo aver bevuto l'acqua di un pozzo nei pressi di una cappella dedicata alla Madonna. Da quel momento, l'immagine della Vergine, ritrovata nello stesso pozzo, iniziò a essere venerata, e il culto si diffuse rapidamente in molte località della Puglia, inclusa Barletta.
La connessione religiosa tra Barletta e Capurso: La Madonna del Pozzo
Barletta, ha accolto questa devozione con grande fervore. Nonostante il santuario principale della Madonna del Pozzo si trovi a Capurso, la tradizione mariana ha attecchito profondamente anche a Barletta, dove la Madonna è invocata come protettrice e fonte di grazie spirituali.
Numerosi pellegrini di Barletta, in passato e ancora oggi, si recano a Capurso per rendere omaggio alla Madonna, soprattutto in occasione delle celebrazioni principali.
A Barletta, la Madonna del Pozzo è commemorata attraverso diverse celebrazioni religiose e culturali, che testimoniano la devozione della comunità verso la Vergine.
Tra gli eventi più significativi vi sono:
- Festa dell’8 settembre: In occasione della Natività della Beata Vergine Maria, si svolge una festa in onore della Madonna del Pozzo. In questa giornata, si organizzano processioni per le vie della città, con l'immagine della Madonna portata in corteo dai fedeli. La processione è accompagnata da momenti di preghiera e canti dedicati alla Vergine.
- Funzioni religiose speciali: Durante tutto l’anno, ma soprattutto nei mesi di agosto e settembre, si tengono messe solenni dedicate alla Madonna del Pozzo. Queste funzioni sono seguite da fedeli che si riuniscono per chiedere protezione e grazie alla Vergine.
Pellegrinaggi a Capurso: Alcuni gruppi di fedeli di Barletta organizzano pellegrinaggi al Santuario della Madonna del Pozzo a Capurso, specialmente in occasione della festa principale del santuario, che si celebra l'ultima domenica di agosto. I pellegrinaggi rappresentano un segno di devozione e di continuità della fede tra le due città.
Cosa fare nelle vicinanze
Cultura gastronomica
La cucina di Barletta riflette la tradizione pugliese, famosa per i suoi sapori semplici ma intensi. Tra i piatti tipici spiccano le orecchiette alle cime di rapa, i cavatelli con frutti di mare, e una varietà di piatti a base di pesce fresco.
Barletta è anche rinomata per la sua produzione di lampascioni sott'olio o sott'aceto, una prelibatezza locale, e per i dolci tradizionali come le pastarelle, conosciute localmente come "Pscènn d'ì Mònch", tramandate di generazione in generazione. Il tutto accompagnato da ottimi vini, come il Rosso Barletta DOC, un vino corposo e dal sapore intenso, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della produzione vinicola della zona.
Andria: Tra Storia, Cultura e Gastronomia
Andria, affascinante città della Puglia, è un luogo che sorprende per la sua storia, la sua cultura e i suoi sapori autentici. Situata tra il mare Adriatico e le colline della Murgia, questa città offre una combinazione unica di paesaggi naturali, architetture straordinarie e tradizioni secolari.
Uno dei suoi simboli più celebri è il maestoso Castel del Monte, una fortezza costruita nel XIII secolo per volontà di Federico II di Svevia. Ciò che rende questo castello davvero unico è la sua perfetta geometria ottagonale, che ha affascinato studiosi e visitatori per secoli.
Castel del Monte, con le sue otto torri identiche, non è solo una struttura difensiva: è un enigma di pietra. Si dice che l’imperatore Federico II lo abbia progettato con un significato simbolico legato all'astronomia e alla matematica, integrandolo perfettamente nel paesaggio circostante. La vista che si gode dal castello è spettacolare: da un lato si domina la valle della Murgia, dall'altro si può ammirare il blu profondo del Mare Adriatico.
Non sorprende che questo monumento sia stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO nel 1996.
Il centro storico di Andria è altrettanto affascinante, un dedalo di stradine e piazze che raccontano secoli di storia. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua maestosa architettura romanico-gotica, custodisce una delle reliquie più preziose della cristianità: la Sacra Spina della corona di Cristo. Ogni anno, i fedeli si riuniscono per venerare questo straordinario dono ricevuto da Beatrice D'Angiò. Poco distante si trova la Cripta di San Riccardo, dedicata al santo patrono della città.
Un’altra tappa imperdibile è la Basilica di Santa Maria dei Miracoli, un luogo che non è solo di culto, ma anche un vero e proprio viaggio nell’arte e nella storia.
Costruita nel Cinquecento, la basilica si sviluppa su tre livelli, ognuno rappresentante un’epoca diversa: dalla grotta rupestre del IX secolo, fino alla splendida chiesa superiore del Seicento, progettata dall’architetto Cosimo Fanzago. La parte intermedia, interamente affrescata, offre uno spettacolo visivo mozzafiato con scene che raccontano la Passione di Cristo.
Non si può parlare di Andria senza menzionare i suoi campanili, che svettano sul panorama urbano. Tra questi, il campanile della Cattedrale, quello di San Francesco e quello della Chiesa di San Domenico dominano la città e offrono scorci pittoreschi da ogni angolo. Ognuno di essi è testimonianza di epoche diverse, intrecciando storia e fede.
Ma Andria non è solo storia e arte, è anche il regno della gastronomia. La burrata di Andria IGP, un formaggio fresco e cremoso, è uno dei prodotti più apprezzati e conosciuti della città. Questa delizia può essere gustata da sola, con un filo d’olio extravergine d’oliva, o accompagnata da una fragrante focaccia calda.
Le burrate, confezionate in foglie verdi di asfodelo, conservano tutta la loro freschezza e sono simbolo di una tradizione casearia che si tramanda da generazioni. Tra gli altri piatti tipici, vale la pena provare il cutturidd, un saporito stufato di agnello o capretto, e le famose orecchiette con le cime di rapa, un classico della cucina pugliese che conquista per la sua semplicità e il suo sapore deciso.
Tutto questo è accompagnato da olii di alta qualità e calici di vini DOC locali, come il Castel del Monte Nero di Troia, perfetti per esaltare i sapori della cucina locale.
Per chi ha un debole per i dolci, Andria offre un'esperienza indimenticabile con il suo Museo del Confetto. Situato vicino alla Cattedrale, il museo racconta la storia della produzione dei confetti, un'antica tradizione della città, attraverso una collezione di strumenti storici e, naturalmente, deliziosi assaggi. Qui potrete scoprire confetti ripieni di mandorle pugliesi, nocciole e cioccolato, spesso impreziositi da un tocco di liquore locale.
Non solo gastronomia, ma anche cultura: Andria ospita il prestigioso Festival Castel dei Mondi, un evento internazionale dedicato al teatro contemporaneo che trasforma la città in un vivace palcoscenico a cielo aperto. Durante il festival, artisti da tutto il mondo si esibiscono in spettacoli unici, arricchendo l’offerta culturale della città e attirando appassionati di teatro e arte.
Andria è anche famosa per le sue celebrazioni religiose, in particolare la Festa di San Riccardo, che si svolge ogni anno il 23 aprile. In questa occasione, la città si anima con processioni, spettacoli pirotecnici e momenti di preghiera, unendo sacro e profano in un'esperienza profondamente coinvolgente.
Nel corso della storia, Andria ha avuto un ruolo di rilievo, soprattutto durante l’epoca normanno-sveva. Si racconta che proprio qui, Federico II sposò la sua seconda moglie, Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme, rafforzando il legame della città con la dinastia sveva.
In definitiva, Andria è una città che riesce a coniugare perfettamente la sua anima storica con una vivace vita culturale e gastronomica. Ogni angolo della città racconta una storia, ogni piatto riflette una tradizione, e ogni visita lascia un ricordo indimenticabile.
Trani, la "Perla dell'Adriatico": Tra Storia, Cultura e Gastronomia
Trani, conosciuta come la "Perla dell'Adriatico", è una città marittima che affascina per la sua bellezza senza tempo. Situata lungo la costa pugliese, Trani si presenta come un gioiello incastonato tra il mare e la storia, dove le tracce del passato convivono con una vivace vita quotidiana.
Uno dei luoghi più caratteristici è sicuramente il pittoresco porto, cuore pulsante della città.
Qui, il tempo sembra scorrere lentamente: di giorno i pescatori scaricano il loro pescato fresco, mentre la sera il porto si anima di vita, con bar e ristoranti che offrono specialità di mare. Il porto di Trani ha avuto un ruolo cruciale nella storia della città, essendo stato uno dei più importanti del Regno di Napoli e un crocevia di scambi tra l'Oriente e l'Occidente.
A dominare il paesaggio costiero c’è la maestosa Cattedrale di San Nicola Pellegrino, uno degli esempi più spettacolari dell'architettura romanica pugliese. Costruita in pietra bianca locale, conosciuta come "Pietra di Trani", la cattedrale si erge imponente sul mare, creando un contrasto suggestivo tra il candore della sua facciata e l'azzurro delle acque.
Questa pietra, famosa per la sua resistenza e bellezza, ha contribuito alla costruzione di molti edifici storici in tutta Italia. All’interno della cattedrale, oltre alla navata principale, si trova una chiesa più antica, Santa Maria della Scala, e una cripta che custodisce le reliquie di San Nicola Pellegrino, un giovane pellegrino greco morto a Trani nel 1094 e diventato il santo patrono della città.
Non lontano dalla cattedrale, si trova un altro simbolo storico della città: il Castello Svevo, costruito dall'imperatore Federico II di Svevia nel XIII secolo. Questa fortezza imponente si affaccia direttamente sul mare e, nel corso dei secoli, ha giocato un ruolo strategico nella difesa della costa pugliese.
Oggi il castello è aperto al pubblico e ospita mostre temporanee, eventi culturali e visite guidate che permettono di esplorare le sue antiche sale e scoprire la storia di Trani.
Ma Trani non è solo una città cristiana: nel Medioevo, era anche sede di una fiorente comunità ebraica, una delle più importanti del Sud Italia. Oggi, a testimonianza di quel passato, possiamo visitare la Sinagoga Scola Nova, una delle più antiche sinagoghe d'Europa, costruita nel XIII secolo.
Questo luogo sacro, dopo essere stato trasformato in chiesa durante le persecuzioni, è tornato a essere sinagoga negli anni Novanta, e oggi rappresenta un’importante testimonianza del patrimonio ebraico in Puglia.
Passeggiare per le strade di Trani è come fare un salto indietro nel tempo. Il centro storico è un dedalo di vicoli medievali, tra cui spiccano gioielli architettonici come il Palazzo Caccetta, un elegante edificio rinascimentale costruito nel XV secolo, e la Chiesa di Ognissanti, edificata dai Cavalieri Templari nel XII secolo.
Ogni angolo del centro storico rivela una parte della storia millenaria della città, in cui si mescolano influenze bizantine, normanne e sveve.
E naturalmente, non si può parlare di Trani senza menzionare la sua ricca tradizione gastronomica. La cucina della città è strettamente legata al mare, con piatti a base di pesce freschissimo che si possono gustare nei tanti ristoranti che costeggiano il porto.
Tra le specialità locali ci sono le cozze ripiene, i ricci di mare e il pesce alla griglia, spesso accompagnati da un bicchiere di Moscato di Trani, uno dei vini più antichi e pregiati della regione. Il Moscato di Trani, ottenuto da uve appassite al sole, è un vino dolce e liquoroso dal colore dorato, con profumi intensi di frutta matura e miele, perfetto per accompagnare dolci tipici pugliesi come le cartellate o i biscotti di mandorla.
Trani è anche una città di cultura e tradizioni. Tra gli eventi più importanti vi è la Festa di San Nicola Pellegrino, che si tiene ogni anno a luglio con processioni religiose, spettacoli pirotecnici e celebrazioni che coinvolgono l’intera città. Trani ospita anche vari festival culturali, come il Trani Film Festival e il Festival della Cultura Ebraica, che celebrano il ricco patrimonio multiculturale della città.
Trani è una città che sa sorprendere e incantare. Con il suo straordinario patrimonio storico, i suoi angoli suggestivi e la sua cucina raffinata, offre un’esperienza unica che mescola tradizione e modernità.