Cisternino, cosa fare e vedere a Cisternino
Aggiornato il: 20-09-2024
Perchè Cisternino è definita la "Perla della Valle d'Itria"?
È definita la "Perla della Valle d'Itria" per il suo incantevole centro storico, caratterizzato da case bianche, vicoli suggestivi e piazzette pittoresche, che riflettono la tipica architettura pugliese.
Cisternino è un comune di 11205 abitanti in provincia di Brindisi, situato tra le colline nella parte meridionale della Murgia dei Trulli.
È un labirinto di vicoli e stradine, abbracciate da abitazioni in pietra di colore bianco, arricchite da scenografiche ed animate piazzette che si affacciano su alcuni degli scorci scenografici più belli della Puglia.
Il paese è costruito con le tipiche abitazioni bianche della zona ed è immerso nella rigogliosa campagna della Valle d'Itria, ricca di ulivi secolari e storici Trulli.
Cisternino, insieme a Locorotondo ed Alberobello, viene definita la Perla della Valle d'Itria grazie alla spettacolarità del paesaggio, con la natura rigogliosa, i Trulli e l'architettura spontanea delle masserie e del centro storico.
Grazie al forte legame del territorio con la storia e le tradizioni, la cura del paesaggio è sempre stata una priorità e questo ha trasformato il turismo nel più importante bene di questo paese.
Visitandola vi ritroverete catapultati in un territorio collinare tipico dell'area mediterranea, ma molto legato alle sue tradizioni, alla sua antica cultura ed alla sua antica economia agricola.
Cosa vedere a Cisternino
Tra le cose più belle da vedere a Cisternino ci sono:
- Centro storico
- Torre Grande (Torre Civica)
- Chiesa madre di San Nicola
- Chiesa di Santa Lucia (1500)
- Santuario della Madonna d'Ibernia (Madonna de Bernis)
- Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (1600)
- Chiesa di San Cataldo (1600)
- Ponte della Madonnina
- Chiesa di Cristo
- Torre dell'orologio
- Giardini di Piazza Garibaldi
- Masserie
- Bosco Monti Comunali
- Trulli
Centro storico
Entrando nel centro storico di Cisternino, ci si immerge in un affascinante labirinto di vicoli stretti, scalinate bianchissime e archi pittoreschi che raccontano secoli di storia e tradizioni.
Questo centro storico è uno dei migliori esempi in Puglia di Architettura Spontanea, un tipo di costruzione che si è sviluppato senza l'intervento di ingegneri o architetti, ma attraverso il passaggio di saperi e tecniche artigianali da una generazione all'altra.
Le case, con le loro facciate imbiancate a calce e le piccole corti interne, sono disposte in modo organico, adattandosi perfettamente al terreno e alle esigenze della vita quotidiana.
Nonostante le sue dimensioni contenute, il centro storico di Cisternino è un vero gioiello, dove ogni angolo racconta una storia. Pur non vantando una grande quantità di monumenti, la sua atmosfera intima e raccolta permette di esplorarlo con calma, assaporando ogni dettaglio.
È un luogo che si può visitare tranquillamente in una giornata, lasciandosi affascinare dall'armonia architettonica e dalla bellezza senza tempo che pervade ogni angolo del borgo.
Tra i principali edifici storici che punteggiano il borgo, spiccano:
- Palazzo Vescovile
- Palazzo del Governatore
- Palazzo Amati
- Palazzo Lagravinese
- Torre Capece
Palazzo Vescovile
Il Palazzo Vescovile di Cisternino è uno degli edifici più importanti e rappresentativi del centro storico, strettamente legato alla storia religiosa e amministrativa del borgo. La sua costruzione risale probabilmente al XVI secolo, anche se è stato rimaneggiato e ampliato in epoche successive, in particolare durante il XVIII secolo.
Il Palazzo Vescovile serviva da residenza del vescovo e come centro amministrativo della diocesi di Cisternino, che era un importante punto di riferimento per la vita religiosa della comunità.
Il palazzo rappresentava il potere spirituale, ma anche un centro di controllo politico e sociale durante i secoli in cui la Chiesa aveva una forte influenza sulla vita quotidiana dei cittadini.
Palazzo del Governatore
Il Palazzo del Governatore è un altro edificio storico di grande rilievo situato nel centro di Cisternino, simbolo del potere civile che si affiancava a quello religioso rappresentato dal Palazzo Vescovile.
Questo edificio risale al XVIII secolo ed è stato il centro dell'amministrazione civile della città. Il Palazzo del Governatore era il fulcro del potere civile a Cisternino.
Qui venivano amministrate le questioni legali e gestiti gli affari pubblici della città. L'edificio rappresentava il centro della vita politica e sociale del borgo, dove il governatore, nominato dal potere centrale, esercitava il suo controllo sulla comunità.
Palazzo Amati
Il Palazzo Amati testimonia la ricchezza e l'influenza delle famiglie nobili locali nel corso dei secoli, contribuendo a definire il carattere distintivo del borgo.
Il Palazzo Amati è stato originariamente costruito nel XVII secolo come residenza della nobile famiglia Amati, una delle casate più influenti di Cisternino. Nel corso dei secoli, il palazzo ha subito diverse ristrutturazioni e ampliamenti, mantenendo sempre la sua funzione residenziale e rappresentativa.
Oltre a servire come abitazione privata, il palazzo ha ospitato eventi sociali e culturali, fungendo da centro di incontro per l'élite locale.
Oggi, il Palazzo Amati è un esempio di come l'architettura tradizionale possa armonizzarsi con le esigenze moderne. Il palazzo è spesso utilizzato per eventi culturali, mostre d'arte e cerimonie, contribuendo alla vita sociale e culturale del borgo.
Palazzo Lagravinese
Il Palazzo Lagravinese incarna lo spirito delle famiglie influenti che hanno contribuito allo sviluppo e alla prosperità del borgo nel corso dei secoli.
Costruito nel XVIII secolo, il Palazzo Lagravinese ha servito come residenza della famiglia Lagravinese, una delle famiglie più influenti di Cisternino. La famiglia ha svolto un ruolo chiave nella vita economica e politica del borgo, contribuendo alla costruzione di infrastrutture e alla promozione delle arti e della cultura locale.
Nel corso degli anni, il palazzo ha subito varie modifiche per adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali, mantenendo però intatto il suo fascino storico.
Il Palazzo Lagravinese è oggi considerato un importante monumento storico, simbolo della ricca eredità culturale di Cisternino. Viene spesso utilizzato per eventi culturali, mostre d'arte e incontri pubblici, fungendo da ponte tra il passato e il presente del borgo.
Torre Capece
La Torre Capece è uno dei simboli più rappresentativi delle fortificazioni medievali che un tempo difendevano il borgo di Cisternino. Costruita nel XIII secolo, durante il periodo normanno, la torre era una parte essenziale del sistema difensivo della città, progettata per respingere gli attacchi nemici e proteggere gli abitanti.
Le sue spesse mura, realizzate in pietra calcarea locale, garantivano grande resistenza e durabilità, rendendo la torre un baluardo formidabile.
La sommità della torre, un tempo probabilmente coronata da merlature ora in parte scomparse, offriva una protezione aggiuntiva e un punto di osservazione strategico. Dalla sua posizione elevata, la Torre Capece dominava la valle circostante, permettendo di sorvegliare i dintorni e segnalare pericoli imminenti.
Originariamente, la torre era parte integrante delle fortificazioni del borgo, con il compito di proteggere l'ingresso principale del centro abitato.
La torre prende il nome dalla famiglia Capece, una delle più influenti di Cisternino. Con il passare dei secoli e il declino delle minacce militari, la funzione difensiva della torre si è trasformata, diventando un simbolo di potere e prestigio per la famiglia, che l'ha integrata nella propria residenza nobiliare.
Oggi, la Torre Capece è una preziosa testimonianza delle origini medievali di Cisternino e uno dei pochi esempi rimasti delle antiche fortificazioni del borgo. La sua conservazione è essenziale per comprendere la storia difensiva della città e il ruolo cruciale che queste strutture hanno avuto nella protezione delle comunità locali.
Torre Grande (o Torre Civica)
La Torre Grande di Cisternino, nota anche come Torre di Porta Grande, è uno dei simboli più riconoscibili di Cisternino.
La Torre Grande di Cisternino è talvolta chiamata anche Torre Civica perché, oltre alla sua funzione originaria di difesa, ha assunto nel tempo un ruolo importante come simbolo del potere civile e della comunità locale.
Questa torre è parte integrante delle antiche fortificazioni che circondavano la città, rappresentando una testimonianza storica dell'architettura difensiva medievale.
La sua posizione strategica le permetteva di controllare l'accesso alla città e di svolgere un ruolo cruciale nella difesa della comunità.
In cima alla Torre Normanno Sveva è stata sistemata una statua di San Nicola di Bari, a protezione del territorio. La statua raffigura San Nicola in abiti vescovili, una figura che simboleggia la protezione del santo sulla comunità di Cisternino.
La statua è ben visibile da diverse parti del paese e contribuisce a rendere la torre un punto di riferimento visivo e culturale nel panorama urbano.
Chiesa Madre di San Nicola
La Chiesa Madre di San Nicola è il principale edificio religioso di Cisternino, situato nel cuore del centro storico del paese, in Piazza Garibaldi. Questa chiesa è dedicata a San Nicola di Bari, il patrono della città.
La Chiesa Madre di San Nicola è stata costruita nel XVI secolo su una chiesa paleocristiana, e la sua ricostruzione è stata il motore per far ripartire un territorio abbandonato da secoli in seguito alle distruzioni subite dal popolo dei Goti.
La chiesa è ricca di opere di altissimo pregio, tra cui statue, affreschi e dipinti che rappresentano scene della vita di San Nicola e altri santi. tra cui sculture, e un organo antichissimo.
Santuario della Madonna d'Ibernia (Madonna de Bernis)
Il Santuario della Madonna d'Ibernia è situato poco fuori il centro di Cisternino, nelle campagne circostanti. È un importante centro di pellegrinaggio, soprattutto durante il periodo pasquale.
Le origini del santuario sono avvolte nella leggenda e nella devozione popolare. Si ritiene che il culto della Madonna d'Ibernia abbia radici molto antiche, probabilmente risalenti al periodo bizantino o addirittura pre-cristiano, con la presenza di un luogo di culto pagano che in seguito venne cristianizzato.
Una delle leggende più diffuse narra che la statua della Madonna fosse stata portata in Puglia dai monaci provenienti dall'Oriente, forse dalla regione dell'Ibernia (un nome che si riferiva all'attuale Spagna, ma che potrebbe avere anche altre connotazioni). Un'altra versione della leggenda suggerisce che la Madonna d'Ibernia abbia protetto il territorio durante le invasioni e le difficoltà storiche, divenendo una figura centrale di protezione per la comunità locale.
Il territorio intorno al santuario è ricco di reperti di epoca bizantina, romana e medioevale.
Il fatto di riuscire a trovare ancora oggi molti reperti storici nell'area fa pensare che il santuario sia stato costruito sulle rovine di un'antica chiesa paleocristiana circondata da un centro abitato.
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, anche conosciuta come Chiesa di Sant'Anna, è una struttura del XVIII secolo, situata fuori città, in direzione Martina Franca.
Questa chiesa, dedicata alla Vergine Maria sotto il titolo di "Santa Maria di Costantinopoli", è significativa per la sua storia, la sua architettura e il ruolo che svolge nella vita religiosa della comunità locale. La chiesa è stata costruita probabilmente tra il XVI e il XVII secolo, durante un periodo in cui la devozione alla Madonna di Costantinopoli era molto diffusa in Italia meridionale.
La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è il fulcro di diverse celebrazioni religiose, specialmente durante la festa dedicata alla Madonna, che avviene generalmente il 12 febbraio. Durante questa festa, la comunità si riunisce per partecipare a messe solenni, processioni e altri riti religiosi, rendendo omaggio alla Vergine.
Chiesa di San Cataldo
La Chiesa di San Cataldo si trova poco fuori le mura del centro storico, in fondo a Corso Umberto. È di origine medievale, con la sua costruzione che risale probabilmente al periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo.
San Cataldo, a cui la chiesa è dedicata, è un santo irlandese venerato principalmente in Puglia, dove le sue reliquie sono custodite nella città di Taranto. La chiesa è una testimonianza della diffusione del culto di San Cataldo nella regione e rappresenta uno dei numerosi edifici religiosi che vennero eretti in suo onore in tutto il sud Italia.
La chiesa è particolarmente frequentata durante le celebrazioni della festa di San Cataldo, che si svolge l'8 e il 10 maggio. In questa occasione, la comunità di Cisternino si riunisce per onorare il santo con messe solenni, processioni e altre manifestazioni religiose.
Ponte della Madonnina
Il Ponte della Madonnina è un piccolo ma significativo ponte situato a Cisternino, in Puglia. Questo ponte prende il nome da una piccola statua della Madonna che è posta su di esso, diventando un simbolo di devozione popolare e un punto di riferimento per la comunità locale.
Il Ponte della Madonnina si trova in una zona che può essere considerata periferica rispetto al cuore del centro storico di Cisternino, ma è comunque molto frequentato sia dai residenti che dai visitatori.
Chiesa di Cristo
La Chiesa di Cristo risale al XVI secolo, ed è legata alla devozione per Cristo Crocifisso, una delle figure centrali della fede cristiana.
La Chiesa è stata costruita in un'epoca in cui vi era una forte crescita della pietà popolare e del culto del Crocifisso.
La costruzione della Chiesa rifletteva il desiderio della comunità di avere un luogo dedicato specificamente al culto di Cristo, un tema che era particolarmente rilevante durante il periodo della Controriforma, quando la Chiesa cattolica cercava di riaffermare e diffondere il culto di figure centrali come Cristo e la Vergine Maria.
Torre dell'orologio
La Torre dell'Orologio di Cisternino è uno dei simboli più amati e riconoscibili del borgo, situata nel cuore del centro storico, in Piazza Vittorio Emanuele II.
Questa piazza centrale è un luogo di grande rilevanza per la comunità locale, e la torre, con la sua imponenza, domina il panorama, rappresentando un punto di riferimento visivo e culturale per chiunque passeggi per le vie di Cisternino.
Costruita nel 1819, la Torre dell'Orologio fu eretta in un periodo di rinnovamento urbano, quando Cisternino stava cercando di modernizzarsi e abbellirsi. L’esigenza di dotare la città di un orologio pubblico nasceva dalla necessità di scandire il tempo per l'intera comunità, in un'epoca in cui gli orologi personali erano rari.
Lo stile architettonico della torre riflette il gusto neoclassico dell’epoca, con linee pulite e una semplicità che conferisce all'edificio un'eleganza senza tempo.
A differenza delle torri medievali, costruite principalmente per difendere il borgo, la Torre dell'Orologio simboleggia il potere civile e il progresso tecnologico. L'orologio meccanico in cima alla torre è ancora perfettamente funzionante e visibile da diversi punti della città, segnando l'ora per gli abitanti e creando un legame tra passato e presente.
Ogni ora, le campane della torre risuonano in tutto il borgo, un suono familiare che accompagna la vita quotidiana e scandisce il ritmo del giorno.
La torre, pur non essendo sempre accessibile all'interno, attira comunque l'attenzione di visitatori e turisti, che possono ammirarla dall'esterno durante la loro visita a Piazza Garibaldi.
La sua presenza maestosa e l'importanza storica la rendono un elemento essenziale del patrimonio culturale di Cisternino, un simbolo che unisce la tradizione con la modernità, e che continua a rappresentare l'identità della comunità locale.
I Giardini di Piazza Garibaldi
Piazza Garibaldi è arricchita da un'area verde che offre un piacevole spazio di relax e incontro per i residenti e i visitatori. I giardini, curati e ben tenuti, sono un'oasi di tranquillità nel cuore del centro storico, con aiuole fiorite, alberi ombrosi e panchine dove è possibile sostare e godere della vista circostante.
Questo spazio verde è particolarmente apprezzato durante i mesi più caldi, quando diventa un luogo ideale per passeggiate e momenti di svago all'aperto.
Al centro dei giardini di Piazza Garibaldi si erge una statua di Giuseppe Garibaldi, eroe nazionale italiano noto per il suo ruolo cruciale nel processo di unificazione dell'Italia. La statua è un omaggio della comunità di Cisternino a Garibaldi, simbolo di libertà e patriottismo.
Raffigurato in una posizione fiera e determinata, Garibaldi è rappresentato con il suo caratteristico abbigliamento da combattente, con un mantello e il tipico cappello, elementi che lo rendono immediatamente riconoscibile.
Masserie
Cisternino è pieno di antiche Masserie Pugliesi che si adagiano nel rigoglioso territorio circostante.
Una delle cose migliori da fare, in vacanza a Cisternino, è affittare una Masseria nella campagna intorno alla cittadina.
Potrete apprezzare il meglio della campagna Pugliese all'interno di strutture tradizionali ma dotate di tutti i comfort per riuscire a farvi apprezzare ancora di più quel che il territorio ha da offrire.
In ogni caso potrete visitare alcune delle abitazioni rurali tradizionali rappresentative delle tipiche "Masserie da Campo" della Puglia, tra le quali Masseria Montanaro, Masseria Montereali, Masseria Costa, Villa Cenci e Masseria Devitofranceschi.
In molte masserie aperte al pubblico, nelle campagne di Cisternino, vengono anche offerti servizi eno-gastronomici che accolgono ospiti in cerca di rinfresco nel loro bar, di poter godere un pasto con prodotti tipici nel loro ristorante o di godere dei servizi del loro agriturismo.
Bosco Monti Comunali
Si trova non lontano dal centro abitato di Cisternino, rendendolo facilmente accessibile per residenti e turisti. Il Bosco Monti Comunali è un bosco di oltre 400 ettari posto sui colli che si affrontano salendo dal mare per raggiungere il comune di Cisternino.
Il bosco è dominato da una varietà di piante tipiche della macchia mediterranea. Tra le specie arboree più comuni si trovano querce, lecci, roverelle e altre piante sempreverdi. Durante la primavera e l'estate, il sottobosco si arricchisce di fioriture spontanee, che aggiungono colore al paesaggio.
Il Bosco Monti Comunali è un habitat per numerose specie animali, inclusi piccoli mammiferi, uccelli e rettili. È possibile avvistare volpi, istrici, tassi e diverse specie di uccelli, tra cui rapaci diurni e notturni.
Il bosco è una meta popolare per escursionisti e amanti del trekking. Sono presenti sentieri che si snodano attraverso l'area, offrendo percorsi di diversa difficoltà. Questi sentieri permettono di esplorare il bosco in modo sicuro, godendo della bellezza naturale e della tranquillità del luogo.
Trulli
I trulli sono tradizionali abitazioni in pietra a secco tipiche della regione Puglia, specialmente della Valle d'Itria. Queste costruzioni sono riconosciute per la loro forma unica e sono patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1996.
I trulli sono costruiti interamente in pietra calcarea, abbondante nella regione. Le pietre sono raccolte nei campi circostanti e utilizzate senza l'ausilio di malta, con una tecnica nota come "a secco". Questa tecnica, oltre a essere economica, permette una grande flessibilità nella costruzione.
La caratteristica principale dei trulli è il tetto a forma di cono, costruito con file concentriche di pietre calcaree dette "chianche". Queste pietre sono disposte in modo che il tetto sia autoportante e non necessiti di supporti interni.
Potrete ammirarne a migliaia con disposizioni diverse, raggruppati o isolati.
Tradizionalmente erano abitate dai contadini dell'area.
Tutt'oggi sono abitate da cittadini ma alcune di loro sono state messe a disposizione dei viaggiatori in visita a Cisternino.
Storia di Cisternino
Le radici di Cisternino affondano nel Paleolitico, come dimostrano i ritrovamenti di utensili preistorici rinvenuti nell'area. Questi reperti offrono uno sguardo sulle prime comunità umane che abitarono queste terre, utilizzando strumenti primitivi per cacciare e sopravvivere in un ambiente naturale ricco e variegato.
Con il passare dei millenni, l'area continuò a svilupparsi, passando attraverso l'età del Bronzo, quando le prime comunità stabili iniziarono a formarsi.
Durante il periodo romano, la zona di Cisternino prosperò, integrandosi nel vasto sistema agricolo e commerciale dell'impero. Tuttavia, con la caduta dell'Impero Romano, l'area subì saccheggi e distruzioni, in particolare ad opera dei Goti. Questo fu un periodo di grande instabilità, che portò a un temporaneo declino dell'insediamento.
Il ripopolamento dell'area ebbe inizio nel Medioevo, grazie all'opera di monaci che, attirati dalla scoperta di un antico tempio paleocristiano, decisero di stabilirsi nella zona. Su questo antico tempio, intorno all'anno 1000, i monaci costruirono la chiesa romanica di San Nicola, che divenne il cuore spirituale e sociale del nascente borgo.
Da questo momento, l'area di Cisternino iniziò a svilupparsi come un piccolo ma significativo centro religioso, diventando un vescovato.
Da questo nucleo religioso e comunitario, Cisternino si espanse gradualmente, sviluppandosi attraverso i secoli fino a diventare il borgo affascinante che conosciamo oggi.
Il centro storico di Cisternino, con le sue case imbiancate a calce, i vicoli stretti e le architetture in pietra, racconta una storia di continuità e di adattamento, dove le influenze bizantine, normanne e rinascimentali si mescolano armoniosamente.
La storia antica di Cisternino è ancora viva, non solo nelle sue tradizioni, ma anche nei continui ritrovamenti archeologici che emergono dalla sua campagna. Questi reperti, appartenenti a diverse epoche storiche, sono testimoni di un passato che ha visto il susseguirsi di diverse civiltà, ciascuna delle quali ha lasciato il proprio segno nel tessuto culturale del territorio.
Tradizioni e Gastronomia
Oggi, Cisternino è anche rinomata per le sue tradizioni culinarie, in particolare per le sue bracerie e macellerie locali che, aperte anche di sera, attirano visitatori con i profumi invitanti delle "bombette".
Queste piccole delizie di carne, tipiche della città, rappresentano l'essenza della cucina pugliese, semplice ma ricca di sapori autentici. Le bombette, sono diventate un simbolo gastronomico del borgo, attirando buongustai da tutta Italia e oltre.
Cisternino Spiagge
Le spiagge più vicine a Cisternino distano circa 10 km dal centro città ed facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ed ancora più rapidamente con un mezzo a noleggio.
Poter rientrare in collina la sera dopo una calda giornata di mare vi permette di godere della frescura serale estiva della campagna, facendovi ritrovare in un paradiso rispetto alla calda e afosa aria sulla costa.
Dal centro di Cisternino le spiagge più vicine sono Torre Canne a nord e le spiagge del Parco Naturale Regionale Dune Costiere, che parte da Torre Canne ed arriva fino a Torre San Leonardo.
Ancora più a sud inizia la Costa Merlata una serie di spiagge che si alternano a tratti costieri in roccia, come sulle spiagge dell'Oasi Naturale di Torre Pozzella, abbracciati dalla tipica macchia mediterranea.
Visita la Valle d'Itria
Cisternino, insieme ad Alberobello e Locorotondo, offre le stesse esperienze e le stesse sensazioni che si provano in tutta la Valle d'Itria.
La Valle d'Itria è un territorio rigoglioso, ricco di boschi, paesaggi selvaggi e natura collinare mediterranea.
Il territorio della Valle d'Itria è caratterizzato dalla presenza di meravigliosi paesini con case in pietra dal tipico colore bianco e per la struttura unica al mondo, dei Trulli.
A pochi chilometri da Cisternino troverete Locorotondo ed Alberobello, che potrete raggiungere in pochi minuti in auto.
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