La Grotta del Trullo a Putignano
Aggiornato il: 12-08-2024
A chi si stesse chiedendo cosa fare e vedere a Putignano consigliamo sicuramente la Grotta del Trullo.
Tra le oltre tremila grotte note in tutta la Puglia ne esiste una, la Grotta del Trullo, conosciuta anche come Grotta di Putignano, un vero e proprio gioiello di bellezza millenaria.
È l’unica grotta al mondo protetta da un trullo monumentale ed è la prima grotta aperta al turismo in Puglia - e la terza in Italia - che regala ai suoi visitatori uno scenario di strabiliante naturalezza.
La sua scoperta risale al 1931 durante dei lavori di scavo per la rete fognaria, a pochi metri dal centro abitato di Putignano.
Inaugurata dopo quattro anni in presenza del principe di Piemonte Umberto II di Savoia, sancì lo sviluppo del turismo nonché della speleologia pugliese, dando l’avvio alle numerose scoperte del nostro territorio, compresa la scoperta delle Grotte di Castellana.
Il Trullo che ospita la Grotta è stato appositamente adibito a Ufficio informazioni. Qui potrete avere tutti i suggerimenti riguardo il percorso e la visita.
Da qui una scala a chiocciola con corrimano consente ai visitatori di scendere nella cavità terrestre per circa 12 metri accompagnati da una guida che spiega tutti i dettagli sull’origine delle grotte, sul periodo tropicale pugliese e sui fossili sedimentati nel sito, si parla di fossili di animali estinti milioni di anni fa.
Perchè visitare la Grotta del Trullo a Putignano?
La Grotta del Trullo ha tantissime caratteristiche che la rendono unica al mondo. La cavità carsica si apre appena sotto 1,5m di roccia e presenta concrezioni di antichissime origini a profondità così piccole e così lisce da apparire come delle sculture di cera.
Tra le peculiarità vi è la colorazione delle concrezioni alabastrine che passano dal rosso, al dorato e bianco.
E’ l’unica grotta, inoltre, dove il visitatore può osservare il passaggio di minerali scendendo in profondità per effetto dell’acqua che trasporta minerali insolubili come ossido di ferro, bauxite e manganese e che conferisce alla roccia una pigmentazione che può andare dal rosso, al giallo-arancione, al grigio.
Le stalattiti si stagliano dal tetto roccioso, le stalagmiti si elevano dal pavimento, le cortine pendono dalla volta e hanno una grandezza tale da assomigliare a un drappeggio!
L’emblema è una colonna con un capitello sul soffitto che sostiene un blocco di roccia, una sagoma sul fianco con due stalagmiti che assomiglia ad un angelo. Da qui deriva la denominazione della colonna, detta dell’angelo!
Nella parte più profonda è presente una rarità della natura carsica: il "latte di monte", una mistura di cristallo di calcite e aragonite che creano delle infiorescenze sulla roccia. Infine la visita alla "stanza dorata" lascia davvero sorpresi.
La Grotta del Trullo è talmente bella che nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento di “meraviglia italiana” da parte del Forum Nazionale dei Giovani, che l'ha inserita nei mille siti italiani con un particolare interesse storico culturale e paesaggistico.
La visita guidata è adatta a tutte le età, inclusi i bambini, è disponibile in differenti lingue, dura circa 40 minuti. All'interno della grotta ci sono 15°C e non è necessaria alcuna attrezzatura specifica.
Il prezzo d’ingresso al tour della Grotta del Trullo è modesto.