Puglia - Lecce - Cosa fare

Grotta Zinzulusa

Aggiornato il: 08-12-2024

Come può esserti utile questo contenuto:

  • Dove si trova la Grotta Zinzulusa e come raggiungerla.
  • Il significato del nome "Zinzulusa" e la storia dei "zinzuli".
  • Le meraviglie interne: Corridoio delle Meraviglie, Cripta e Duomo.
  • La fauna unica, inclusi i gamberetti ciechi troglobie.
  • Come visitare la grotta a piedi o in barca.
  • La piscina naturale di acqua salata vicino alla grotta.
  • La storia e l'importanza geologica della grotta nel Salento.
Grotta Zinzulusa

Perché si chiama Grotta di Zinzulusa?

La Grotta Zinzulusa deve il suo nome alle particolari formazioni rocciose che si trovano al suo interno, chiamate "zinzuli" in dialetto salentino, che significa "stracci".

La Grotta Zinzulusa si trova sulla costa adriatica del Salento, vicino alla cittadina di Castro, in provincia di Lecce, Puglia. Situata lungo un tratto di costa rocciosa e frastagliata, la grotta offre uno spettacolo naturale di grande suggestione.

La sua apertura è il risultato di millenni di erosione della parete calcarea da parte del mare, un processo che è iniziato durante le glaciazioni, quando il livello del mare era più alto, e si è prolungato fino ai giorni nostri.

La grotta si apre maestosamente in una parete di roccia calcarea di colore rosa, affacciata direttamente sul mare cristallino. Il paesaggio costiero che circonda la Grotta Zinzulusa è caratterizzato da alte scogliere che precipitano nel mare e da una costa prevalentemente rocciosa, con pareti di roccia calcarea che si alternano a insenature e piccole baie.

La Grotta Zinzulusa è una spettacolare cavità carsica, rinomata per le sue acque cristalline e per i paesaggi straordinari che la circondano. È famosa per le particolari formazioni di pietra che pendono dal soffitto, chiamate "zinzuli" in dialetto salentino, un termine che significa "stracci" in italiano.

Conosciuta fin dai tempi antichi dalle popolazioni locali, la grotta fu documentata per la prima volta nel 1793 dal Vescovo di Castro. Solo nel 1957, dopo decenni di studi ed esplorazioni, fu finalmente aperta al pubblico.

Come arrivare a Castro e alla Grotta Zinzulusa?

  • In auto: Se parti da Lecce, puoi prendere la SS16 in direzione sud-est verso Maglie. Da lì, prosegui sulla SP363 fino a Castro. La grotta è ben segnalata e c'è un parcheggio nelle vicinanze.
  • In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Lecce. Da Lecce, puoi prendere un autobus o noleggiare un'auto per raggiungere Castro.
  • In autobus: Durante l'estate, ci sono collegamenti diretti da Lecce e altre località del Salento verso Castro tramite autobus locali.
Cosa fare nelle vicinanze

Ingresso e Orari:

  • Orari: Gli orari di visita possono variare a seconda della stagione. Generalmente, la grotta è aperta dalle 9:00 alle 18:00 nei mesi estivi, con orari ridotti in bassa stagione.
  • Costo del biglietto: Il prezzo del biglietto d'ingresso è intorno ai 6-7 euro per gli adulti, con sconti per bambini e gruppi.

Perché si chiama Grotta di Zinzulusa?

La Grotta Zinzulusa deve il suo nome alle particolari formazioni rocciose che si trovano al suo interno, chiamate "zinzuli" in dialetto salentino, che significa "stracci". Queste formazioni stalattitiche, che pendono dal soffitto della grotta, ricordano proprio dei vecchi stracci appesi.

Queste concrezioni rocciose, con le loro forme irregolari e affusolate, hanno ispirato gli abitanti locali a dare alla grotta questo nome suggestivo, evocando l'immagine di panni lacerati che ondeggiano nell'aria.

Il nome "Zinzulusa" è quindi un omaggio alla straordinaria morfologia della grotta, che è unica nel suo genere e rappresenta un capolavoro della natura.

Come è fatta la grotta Zinzulusa e cosa vedere?

grotta zinzulusa, castro

La Grotta Zinzulusa è una delle meraviglie naturali più affascinanti della costa adriatica, con una struttura interna ricca di sorprese e bellezze da scoprire. Situata nelle vicinanze di Castro, la grotta si sviluppa per circa 150 metri verso l'interno, offrendo un'esperienza unica tra suggestive formazioni calcaree e ambienti ricchi di storia.

All'ingresso, la grotta si apre maestosamente nella parete di roccia calcarea, affacciata direttamente sul mare Adriatico. L'ingresso è ampio e imponente, con la vista che si perde nell'azzurro del mare.

Una volta entrati, si viene accolti dal "Corridorio delle Meraviglie", una stretta galleria che stupisce per l'infinità di stalattiti e stalagmiti che adornano il passaggio. Queste formazioni, nate dall'accumulo di minerali nel corso di migliaia di anni, creano un'atmosfera fiabesca e incantata. Alcune di loro hanno nomi unici quali la “Spada di Damocle”, il “Pulpito”, il “Cavallo”.

Superato il corridoio, si accede alla Cripta, una sala più ampia e dall'atmosfera mistica. Qui, le formazioni calcaree diventano ancora più intricate e spettacolari, con le pareti ricoperte di concrezioni che sembrano scolpite dalla mano di un artista.

Poco più avanti, si raggiunge il Duomo, la sala più vasta della grotta, alta circa 25 metri. Questa cavità impressiona per la sua grandezza e per le colonne naturali che si innalzano verso il soffitto, creando un ambiente maestoso e imponente. Durante il Natale “Il Duomo” è allestito con presepi per celebrare l’occasione ed è meta di pellegrinaggi per ammirarli.

Verso la fine del percorso, si trova il Lago Cocito, un piccolo bacino d'acqua dolce e salmastra. Le sue acque limpide, di un verde e blu intenso, riflettono la luce in modo spettacolare, regalando un'ulteriore meraviglia naturale ai visitatori.

La visita si conclude con la Galleria Terminale, un passaggio che conduce a una parte della grotta non accessibile al pubblico, ma di grande interesse scientifico per la presenza di rare specie di fauna sotterranea e formazioni uniche.

In passato, la Grotta Zinzulusa era popolata da un gran numero di pipistrelli, che avevano accumulato uno strato di guano, ossia escrementi di pipistrelli, alto fino a 7 metri. Questo strato di guano era talmente spesso che in alcuni zone era possibile camminarci sopra. Con il passare dei secoli, il guano si è depositato in diverse aree della grotta, creando strati consistenti e contribuendo a formare un ambiente unico e ricco di biodiversità.

Un aspetto affascinante legato al guano è l'uso che ne è stato fatto nel passato per lasciare segni e scritte sulle pareti della grotta. Esploratori e visitatori antichi, utilizzando questo materiale insolito, incidevano messaggi e tracce direttamente sulle pareti, sfruttando la sua consistenza scura e densa. Questi segni di guano sono diventati parte integrante della storia della grotta, testimoniando le esplorazioni e i passaggi umani nel corso del tempo.

Negli anni '40, si decise di estrarre il guano e di creare sentieri all'interno della grotta per facilitare le visite turistiche. Oggi, questi sentieri permettono ai visitatori di esplorare la grotta in sicurezza e di apprezzare le sue bellezze naturali.

A causa della presenza dell’uomo i pipistrelli non abitano più la grotta da ormai alcuni anni.

Come visitare la grotta di Zinzulusa?

Visitare la Grotta Zinzulusa offre un'esperienza davvero unica, che può essere vissuta sia a piedi che in barca, permettendo ai visitatori di apprezzare appieno la bellezza naturale della zona.

Visita a Piedi

Per coloro che scelgono di esplorare la grotta a piedi, il percorso inizia con una discesa lungo un sentiero panoramico che parte dalla cima del promontorio roccioso.

Questo cammino offre una vista spettacolare del paesaggio circostante e permette di ammirare la parte superiore della grotta, che si apre maestosamente nella parete calcarea affacciata sul mare.

Durante la discesa, i visitatori possono osservare da vicino la formazione geologica della grotta e apprezzare la bellezza della costa, caratterizzata da scogliere a picco e acque turchesi.

Il sentiero, ben segnalato e relativamente facile da percorrere, offre anche delle opportunità per ammirare la vegetazione mediterranea e il panorama marino, soprattutto nelle giornate di sole quando l'acqua assume splendide sfumature di acquamarina.

Visita in Barca

Per un'esperienza diversa, è possibile visitare la Grotta Zinzulusa via mare, attraverso una gita in barca. Questa modalità di visita consente di apprezzare il magnifico paesaggio costiero da una prospettiva unica e di godere della vista della grotta dall'esterno.

Navigando lungo la costa rocciosa, è possibile ammirare le imponenti pareti della grotta e il mare cristallino che le circonda, creando un contrasto straordinario tra il blu intenso dell'acqua e il bianco delle rocce.

Le escursioni in barca offrono anche l'opportunità di esplorare alcune delle baie e insenature nascoste che punteggiano la costa, rivelando angoli incantevoli che sono difficili da raggiungere via terra. Questo punto di vista evidenzia ancor di più la maestosità della grotta e il suo contesto naturale, arricchendo l'esperienza complessiva.

Fauna nella grotta

La Grotta Zinzulusa non è solo un luogo affascinante dal punto di vista geologico, ma anche un habitat unico che ospita una fauna particolare, adattata alle condizioni sotterranee. Tra gli abitanti più interessanti della grotta, ci sono i piccoli crostacei, in particolare i gamberetti, che vivono nelle acque del Lago Cocito e nelle altre zone allagate della grotta.

Questi gamberetti appartengono a specie troglobie, ossia organismi che hanno sviluppato adattamenti speciali per vivere in ambienti bui e sotterranei. I gamberetti della Grotta Zinzulusa, infatti, sono ciechi o con occhi ridotti, poiché la mancanza di luce ha reso la vista un senso superfluo. Al posto della vista, hanno sviluppato altri sensi più acuti, come il tatto e l'olfatto, per navigare nel loro ambiente e cercare cibo.

Un'altra caratteristica interessante di questi gamberetti è il loro colore pallido, spesso biancastro o traslucido, che è comune tra gli organismi che vivono in ambienti privi di luce. Questo aspetto etereo contribuisce a creare un'atmosfera misteriosa e affascinante nel cuore della grotta.

Oltre ai gamberetti, la Grotta Zinzulusa ospita altre forme di vita adattate al suo ecosistema unico, come piccoli molluschi e altri invertebrati, molti dei quali sono endemici, cioè presenti solo in questa grotta o in pochissimi altri luoghi simili. La fauna della grotta rappresenta un interessante esempio di evoluzione e adattamento, dove le specie hanno sviluppato caratteristiche uniche per sopravvivere nelle condizioni estreme di oscurità e isolamento.

Questi organismi, che vivono in un ambiente così particolare, offrono agli scienziati una preziosa opportunità per studiare la biodiversità e i processi evolutivi in ambienti sotterranei, e al tempo stesso arricchiscono l'esperienza dei visitatori, che possono osservare un mondo nascosto e raramente accessibile.

Piscina di acqua salata nei pressi della Grotta Zinzulusa

Nei pressi della Grotta Zinzulusa, c'è una piscina naturale di acqua salata che rappresenta un'ulteriore attrazione per chi visita questa area del Salento. Questa piscina, situata lungo la costa rocciosa, offre un'opportunità unica per fare il bagno e godere di un'esperienza rinfrescante in un contesto naturale spettacolare.

piscina salata, castro, grotta zinzulusa

La posizione della piscina naturale offre anche panorami spettacolari. Dalla piscina, si possono ammirare le scogliere circostanti e le acque turchesi del mare Adriatico, creando un contrasto magnifico con il paesaggio roccioso.

Autore

CERCA ALLOGGIO Castro