Le migliori Aziende Vinicole a Brindisi 2024
Aggiornato il: 01-12-2024
Come può esserti utile questo contenuto:
- Scoprirai perché Brindisi è fondamentale nella produzione vitivinicola pugliese, con 10 DOC e 1 DOCG.
- Imparerai l'importanza del Primitivo, soprattutto il Primitivo di Manduria DOC.
- Conoscerai i vini DOC e DOCG locali, come Aleatico di Puglia e Salice Salentino.
- Approfondirai come i terreni salentini influenzano la qualità dei vini.
- Comprenderai le tradizioni e i metodi di coltivazione come l'alberello pugliese.
- Esplorerai i vitigni principali come Negroamaro e Malvasia Nera.
Brindisi è una delle province tra i maggiori produttori di vini della regione con ben 10 vini DOC e 1 DOCG.
Tra i vari vitigni presenti in provincia di Brindisi il protagonista è sicuramente il primitivo con al suo apice il primitivo di Manduria DOC
- DOCG Primitivo di Manduria dolce naturale
- DOC Aleatico di Puglia
- DOC Brindisi
- DOC Locorotondo
- DOC Martina o Martina Franca
- DOC Negroamaro di Terra D'Otranto
- DOC Ostuni
- DOC Salice Salentino
- DOC Terra D'Otranto
La Denominazione di Origine Controllata "Brindisi" è utilizzata esclusivamente per i vini che soddisfano e condizioni e i requisiti specifici di produzione, tra cui le seguenti tipologie:
- Rosso, anche Novello e Riserva
- Rosato, anche Spumante
- Bianco, anche Spumante
- Negroamaro, anche Riserva
- Negroamaro Rosato, anche Spumante
- Susumaniello
- Chardonnay, anche Spumante
- Malvasia bianca, anche Spumante
- Fiano, anche Spumante
- Sauvignon, anche Spumante
Legami naturali con il territorio del vino brindisino
Numerose sono le tipologie di terreni per la viticoltura nel Salento. Nella maggior parte dei casi si tratta di calcari profondi e appiccicosi dell'entroterra salentino dove si trova la DOC Brindisi. Le caratteristiche di questi terreni fanno sì che anche in alcune annate siccitose si possano comunque creare le migliori condizioni per lo sviluppo delle piante e ottenere vini di alta qualità
Legami umani rilevanti per il vino brindisino
I più importanti sono i fattori umani legati alla zona di produzione, attraverso il consolidamento delle tradizioni, questi fattori contribuiscono ad ottenere il vino "Brindisi" DOC. L'origine della denominazione DOC Brindisi è attribuita all'esistenza di alcuni produttori storici della zona di produzione, rappresentati da Brindisi e Mesagne, che producono vini rossi e rosati a base di Negroamaro (Negroamaro) e Malvasia Nera sin dall'inizio degli ultimi secolo vino. Nel 1976, grazie al riconoscimento di questi vini nel mercato nazionale ed internazionale, viene istituita la denominazione Origine Brindisi. Il nome di questo vino deriva dall'omonima città salentina, zona di vigneti e uliveti, dove sono disseminati un po' ovunque fattorie e antiche torri di avvistamento.
I vini Brindisi rossi e rosati sono prodotti da vitigni Negroamaro o Negro amaro, nella maggior parte dei casi Malvasia nera di Brindisi e Malvasia nera di Lecce. Fin dal VI secolo aC è stato caratterizzato quasi esclusivamente da questo vitigno. Le forme di allevamento più utilizzate dei vigneti Brindisi DOC sono l'alberello pugliese e la spalliera. L'alberello pugliese è il sistema agricolo più diffuso nell'Italia meridionale e nelle isole, ed è ampiamente diffuso anche in altre regioni calde e aride. Ha lo scopo di sviluppare una piccola vegetazione per adattare la produttività del vigneto alle condizioni.