Le Basiliche e i Santuari della Puglia
Aggiornato il: 25-01-2025
Basiliche e santuari in provincia di Brindisi
Santuario Santa Madre della Chiesa
Il Santuario della Santa Madre della Chiesa rappresenta una delle principali attrazioni religiose di Brindisi e della Puglia. Situato a 8 chilometri da Brindisi, in una zona ricca di boschi di macchia mediterranea e vigneti, il santuario è un luogo di pace e spiritualità.
Una storia di fede e devozione
Edificato tra il 1963 e il 1965, il santuario è da sempre meta di pellegrinaggi e accoglie i fedeli 24 ore su 24. Al suo interno, si trova il muro di un'antica chiesa collocata ai margini della vecchia via Traiana, testimonianza dell'antica spiritualità del luogo.
Le apparizioni della Vergine
Sulla parete dell'antica chiesa spicca un affresco raffigurante la Vergine che tiene il Bambino con un braccio e con l'altro regge un gallo. Proprio su questa parete, nel 1962 e nel 1963, sono avvenute apparizioni della Vergine, eventi che hanno portato alla costruzione dell'attuale santuario. Dal 1986, il santuario è curato dai Carmelitani Scalzi.
La sorgente miracolosa
Nei pressi del santuario si trova una sorgente d'acqua dolce, impreziosita da una fontana miracolosa con la statua di Maria. Questo luogo di preghiera e riflessione offre ai visitatori un'esperienza unica di fede e spiritualità.
Informazioni utili su Santuario Santa Madre della Chiesa
Indirizzo: Strada statale 379
Comune: Brindisi (BR)
Cap: 72100
Equipaggiamenti: Parcheggio gratuito
Santuario Madonna del Belvedere
Il Santuario Madonna del Belvedere, incastonato nel verde della Valle d'Itria, dista solo 3 chilometri da Carovigno. Questo luogo di culto, risalente al XVI secolo, è un vero gioiello del patrimonio culturale della regione, noto per il suo affascinante sistema di grotte naturali, un tempo dimora dei monaci basiliani.
L'edificio sacro, rimaneggiato in stile neoclassico, ospita al suo interno la cripta superiore, adornata da un affresco cinquecentesco della Madonna. Una scalinata di 47 gradini conduce a questa meraviglia artistica. Scendendo ancora, si arriva alla cripta inferiore, dove è possibile ammirare un affresco trecentesco in stile gotico senese e un secondo affresco che adorna l'altare barocco.
Il Santuario è anche celebre per il corteo della 'nzegna', una coreografia acrobatica di bandiere e vessilli, celebrata il lunedì, il martedì e il sabato dopo Pasqua. Questa tradizione, che commemora il ritrovamento dell'icona della Vergine, simboleggia la gioia di un giovane pastore che sventolava un fazzoletto colorato al ritrovamento dell'icona.
Al Santuario Madonna del Belvedere è possibile usufruire di vari servizi tra cui servizi igienici, docce, visite guidate e un bar con punto ristoro, rendendolo una meta ideale per una visita sia spirituale che culturale.
Informazioni utili su Santuario Madonna del Belvedere
Indirizzo: Via Belvedere
Comune: Carovigno (BR)
Cap: 72012
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate-Bar - Punto ristoro
Equipaggiamenti: Parcheggio gratuito
Santuario di Sant'Oronzo
Il Santuario di Sant'Oronzo: un tesoro storico e spirituale
Situato a soli 3 km a nord-ovest di Ostuni, il Santuario di Sant'Oronzo sorge maestoso sulle propaggini dei Monti della Badessa. Questo luogo di culto, di grande importanza storica e culturale, rappresenta una delle principali attrattive turistiche della zona.
La struttura del Santuario
Il complesso architettonico è composto da una chiesa con facciata a capanna, traforata da tre finestre. Ad essa si affianca l'annessa dimora degli oblati del Collegio di San Carlo Borromeo. Sul terrazzo si erge un campanile a vela, elemento distintivo del santuario. Sotto il presbiterio si nasconde, invece, una cripta basiliana affrescata, luogo di rifugio di Sant'Oronzo durante le persecuzioni ordinate da Nerone nel 68 d.C.
La storia del Santuario
La costruzione del santuario fu finanziata dagli ostunesi tra il 1656 e il 1657. Il motivo? Ringraziare Sant'Oronzo per aver risparmiato la 'città bianca' e il Salento dal contagio della peste. Questo evento ha segnato profondamente la storia del santuario, rendendolo un luogo carico di significato religioso e di devozione popolare.
La fonte miracolosa
A sinistra del tempio, risalendo una splendida scalinata barocca, si trova la 'fonte miracolosa'. Secondo la leggenda, questa fonte zampilla per volere del santo, rendendo il luogo ancora più affascinante e misterioso.
Informazioni utili su Santuario di Sant'Oronzo
Indirizzo: Contrada Morrone
Comune: Ostuni (BR)
Cap: 72017
Santuario di San Cosimo
Il Santuario di San Cosimo, ubicato a soli 5 chilometri da Oria, rappresenta uno dei principali luoghi di culto del Brindisi e annovera migliaia di visitatori ogni anno. Le sue origini risalgono al IX secolo, quando era una piccola chiesetta che nel tempo è stata ampliata per rispondere alla crescente affluenza di pellegrini, trasformandosi nell'ampio luogo di culto che vediamo oggi.
Il santuario, recentemente restaurato, presenta una sobria facciata sovrastata da una statua del Cristo Redentore, opera dell'artista leccese Luigi Guacci. Il porticato esterno permette la celebrazione di funzioni all'aperto, mentre all'interno del santuario si possono ammirare numerosi ex voto e una sala dedicata al museo etnografico.
Servizi offerti
Il Santuario di San Cosimo offre una serie di servizi per i visitatori: servizi igienici e docce, visite guidate, un bar e un punto ristoro. Accoglie anche gruppi e dispone di strutture ricettive per l'accoglienza dei pellegrini.
Il Giardino Zoologico
Una delle caratteristiche uniche di questo luogo di culto è il Giardino Zoologico annesso al santuario. Questo è stato voluto dal vescovo Alberico Semeraro nel 1962 per offrire un rifugio a vari animali, sia locali che esotici. Oggi, il giardino zoologico è un'attrazione molto popolare, visitata ogni anno da oltre 50.000 turisti.
Informazioni utili su Santuario di San Cosimo
Indirizzo: Strada Provinciale 59
Comune: Oria (BR)
Cap: 72024
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate-Bar - Punto ristoro-Accettazione gruppi
Santuario della Madonna di Galeano
Santuario della Madonna di Galeano
Nel cuore del Salento, a pochi passi dal centro di Torchiarolo, sorge il Santuario della Madonna di Galeano, luogo di profonda fede e devozione. Fondato originariamente dai monaci basiliani, il santuario fu poi ricostruito dai fedeli dopo una distruzione.
Durante il periodo pasquale, da Sabato Santo al martedì successivo, il santuario diventa palcoscenico della Festa della Madonna di Galeano. Un evento che richiama fedeli e turisti, attirati sia dalla devozione religiosa che dall'atmosfera di festa che pervade il luogo.
Il miracolo della Madonna di Galeano
Il santuario è famoso per una miracolosa vicenda legata all'immagine della Vergine. Nel XVII secolo, dei contadini intenti a lavorare la terra nella contrada Galeano, si trovarono impossibilitati a muovere l'aratro. Scoprirono che a bloccarlo era l'effigie di Maria con il Bambino, un'icona che si ritiene fosse stata sepolta dai basiliani per proteggerla dalla furia iconoclasta. L'immagine, purtroppo andata distrutta, è stata fedelmente riprodotta e oggi campeggia sull'altare laterale del santuario.
Il Santuario della Madonna di Galeano rappresenta quindi un interessante luogo di interesse per chiunque visiti il Salento, unendo la bellezza del paesaggio alla ricchezza storico-religiosa del luogo.
Informazioni utili su Santuario della Madonna di Galeano
Indirizzo: Contrada Madonna di Galeano
Comune: Torchiarolo (BR)
Cap: 72020
Santuario di Santa Lucia
Santuario di Santa Lucia: Un Luogo di Storia e Fede
Nel cuore del centro storico di Erchie, il Santuario di Santa Lucia riveste un'importanza fondamentale nella tradizione religiosa e culturale del territorio. Questo luogo di culto, dedicato alla protettrice degli occhi, si distingue per la sua struttura architettonica suddivisa su tre livelli e per la presenza di preziose reliquie.
Arte e Spiritualità nei Tre Livelli del Santuario
Il Santuario si sviluppa su tre livelli: il tempio sotterraneo, una cappella ipogea e la chiesa superiore. Il tempio sotterraneo, ricavato da un antro naturale, avrebbe custodito il corpo della santa. La cappella ipogea, decorata con un'icona della Vergine sull'altare, e la chiesa superiore, edificata nel Settecento, completano la struttura.
Il Patrimonio Religioso del Santuario
Il Santuario custodisce due importanti reliquie di Santa Lucia: un lembo di pelle e un frammento di un osso della mano. La chiesa, ultimata nell'Ottocento, si presenta con una facciata vagamente barocca e divisa in due ordini. All'interno, la suggestiva cappella, decorata con preziosi marmi policromi, ospita una fonte d'acqua miracolosa, con la quale i fedeli bagnano gli occhi in segno di devozione.
Visite Guidate: Un Viaggio nella Storia e nella Fede
Il Santuario di Santa Lucia offre la possibilità di visite guidate, un'occasione unica per scoprire la storia e il patrimonio culturale di questo luogo di culto. Un viaggio affascinante che permette di esplorare le profondità della fede e della tradizione religiosa legate a Santa Lucia e alla comunità di Erchie.
Informazioni utili su Santuario di Santa Lucia
Indirizzo: Via Giuseppe Grassi
Comune: Erchie (BR)
Cap: 72020
Servizi: Visite guidate
Santuario di Pozzo Faceto
Il Santuario di Pozzo Faceto, situato nella pittoresca contrada omonima, è un luogo di culto immerso nella piana degli ulivi, lungo la strada che collega Fasano a Ostuni. Questo luogo sacro, noto anche come Madonna di Pozzo Guacito, affonda le sue radici in un ritrovamento miracoloso.
Nel XIV secolo, alcuni contadini scoprirono un affresco raffigurante la Madonna col Bambino in una grotta. Secondo la tradizione, la stessa Vergine apparve per indicare il luogo dove scavare. Questo affresco tardogotico è diventato un simbolo di devozione e pietà per la comunità locale.
Sopra il pozzo dove fu rinvenuta la Sacra Immagine, venne edificato il primitivo santuario, che nel XVI secolo venne ampliato con l'aggiunta di un ospizio sul fianco. Nel XVIII secolo, l'affresco della Madonna di Pozzo Faceto venne trasferito sull'altare maggiore. Nel 1784, la Madonna di Pozzo Faceto è stata elevata a patrona di Fasano, ulteriore testimonianza dell'importanza di questo luogo di culto per la comunità locale.
Visita il Santuario di Pozzo Faceto, un luogo ricco di storia e spiritualità, immerso nel cuore della piana degli ulivi. Un luogo dove fede, storia e natura si fondono creando un'atmosfera unica.
Informazioni utili su Santuario di Pozzo Faceto
Indirizzo: Via Parco Lorusso
Comune: Fasano (BR)
Cap: 72015
Basiliche e santuari in provincia di Taranto
Chiesa di San Francesco de Geronimo, Basiliche e santuari
Storia e Architettura della Chiesa di San Francesco de Geronimo
Edificata nel 1832, la Chiesa di San Francesco de Geronimo è un importante luogo di culto situato a Grottaglie. Proclamata Santuario nel 1941, la chiesa custodisce le spoglie del santo e si adagia lungo la strada omonima, con un prospetto di notevole sobrietà e austerità.
La facciata, in stile neoclassico, è realizzata in pietra calcarea dura e scandita da lesene scanalate terminanti con capitelli ionici. La cupola maiolicata, impreziosita da un bel motivo di losanghe, e il timpano triangolare donano un grande valore estetico all'edificio.
Interni e Opere d'Arte
All'interno, a croce greca, la chiesa presenta tre navate ingentilite da raffinate decorazioni pittoriche, scene bibliche, medaglioni di santi e l'affascinante 'Martirio di San Bartolomeo', opera attribuita a Cesare Fracanzano.
A sinistra dell'altare maggiore si trova la stanza natia di San Francesco de Geronimo, adibita a cappella, dove un'urna di bronzo custodisce le sacre spoglie del santo gesuita. Un piccolo accesso conduce a due sale adibite a museo, dove sono raccolte le sue reliquie e testimonianze storiche.
Informazioni utili su Chiesa di San Francesco de Geronimo, Basiliche e santuari
Indirizzo: Via San Francesco De Geronimo
Comune: Grottaglie (TA)
Cap: 74023
Santuario di Monteoliveto
Il Santuario di Monteoliveto: un gioiello nel cuore di Taranto
Nella suggestiva Piazza Monteoliveto, nel cuore del borgo antico di Taranto, si erige il Santuario di Monteoliveto, uno dei più importanti luoghi di culto della città. Conosciuto anche come Madonna della Salute, questo edificio sacro è un vero e proprio capolavoro dell'architettura vignolesca.
Iniziato dai Gesuiti nella seconda metà del Seicento, il santuario passò nel 1725 alla congregazione olivetana. Questa trasformazione ha segnato una tappa cruciale nella storia del santuario, che da tempio divenne chiesa e vide il collegio trasformarsi in un convento olivetano.
Un percorso storico e culturale affascinante
La costruzione del santuario durò 77 anni, fino al 1763. Quattro anni dopo, con la soppressione della Compagnia di Gesù da parte del papa Clemente XIV, il complesso fu affidato alla cura della congregazione olivetana. Nel 1813, il convento fu confiscato per decreto di Gioacchino Murat e destinato ad alloggio per gli ufficiali napoleonici. Da allora, il complesso ha cambiato più volte la sua destinazione d'uso.
Nel 1936, la città di Taranto venne consacrata all'icona della Madonna della Salute, dando al santuario la sua attuale denominazione. L'icona che dà il nome al tempio è una copia seicentesca, probabilmente realizzata dal pittore leccese Antonio Verrio, ed è posta sull'altare maggiore della chiesa.
Un luogo di devozione e testimonianza storica
Il Santuario di Monteoliveto, con la sua storia e la sua bellezza artistica, rappresenta un luogo di grande importanza sia per i fedeli che per gli appassionati di arte e storia. Questo luogo di interesse, grazie alla sua ricchezza culturale e spirituale, è una meta imperdibile per chiunque visiti Taranto.
Informazioni utili su Santuario di Monteoliveto
Indirizzo: Piazza Monteoliveto
Comune: Taranto (TA)
Cap: 74123
Santuario Mater Domini
Santuario Mater Domini: un luogo di fede e arte
Il Santuario Mater Domini si erge nel punto più alto del centro storico di Laterza, dedicato al culto della Vergine Maria, patrona della città. Edificato nel Settecento, il Santuario è uno dei principali luoghi di pellegrinaggio da quando, nel 1650, la Madonna apparve a due devoti laertini nella cripta.
Architettura e interni
Caratterizzato da un mix tra stile barocco e neoclassico, il Santuario presenta una cupola sfarzosa e una facciata valorizzata da due nicchie contenenti statue in pietra leccese. L'interno a croce latina è arricchito da sei cappelle con volta a vela, ornate da ghirlande di fiori e foglie dorate. Gli arredi sacri, arricchiti da mattonelle policrome in maiolica artistica laertine, risalgono al 1703.
La cripta di Santa Domenica
All'interno del Santuario si trova la cripta di Santa Domenica, interamente affrescata e scavata nella roccia. L'altare della Mater Domini rappresenta il punto focale della cripta, che conserva pregevoli affreschi di Santa Domenica a figura intera di epoca bizantina e della Mater Domini, raffigurante la Vergine con il Bambino.
Il Santuario Mater Domini, con la sua ricca storia e le sue opere d'arte, rappresenta una meta imperdibile per chi visita Laterza, sia per motivi di fede che per ammirare la bellezza artistica e architettonica del luogo.
Informazioni utili su Santuario Mater Domini
Indirizzo: Via Mater Domini
Comune: Laterza (TA)
Cap: 74014
Servizi: Ricettività
Santuario della Madonna della Scala
Il Santuario della Madonna della Scala: un gioiello di Massafra
Immergiti nella storia e nella spiritualità visitando il Santuario della Madonna della Scala, un affascinante luogo di culto dedicato alla santa patrona protettrice di Massafra. Questo tesoro religioso e architettonico si raggiunge attraverso una scalinata di 125 gradini che si arrampica sulla gravina.
La leggenda del Miracolo delle Cerve
La storia del santuario trae origine dalla leggenda del Miracolo delle Cerve. Racconta che nel Trecento, due cerve inseguite dai cacciatori si inginocchiarono nel punto dove venne successivamente ritrovato un affresco bizantino della Vergine. In memoria dell'evento, fu eretta una cappella nel luogo del miracolo.
Un affresco bizantino nel cuore del Santuario
Il santuario, in stile barocco e neoclassico, custodisce su un blocco di pietra calcarea l'affresco bizantino. Quest'ultimo, collocato nell'altare maggiore settecentesco, è ancora oggi il cuore del Santuario della Madonna della Scala, con la sua pianta a croce latina e tre navate con volte a vela, scandite da massicci pilastri.
La Valle delle Rose e il villaggio rupestre
Il fondo della gravina, noto come Valle delle Rose, era caratterizzato da una rigogliosa vegetazione spontanea e erbe officinali che crescono vicino al fiume. Qui sorgeva un tempo un villaggio rupestre, formato da oltre duecento grotte, raggiungibile dal sagrato della Chiesa.
Informazioni utili su Santuario della Madonna della Scala
Indirizzo: Via del Santuario
Comune: Massafra (TA)
Cap: 74016
Servizi: Ricettività
Basilica di San Martino
La Basilica di San Martino: un gioiello del Settecento nel cuore di Martina Franca
Situata in piazza Plebiscito, la Basilica di San Martino è un autentico capolavoro del Settecento, con la sua imponente facciata in pietra calcarea, i riccioli barocchi e i decori rococò. Questa struttura, che è il principale edificio religioso di Martina Franca, domina con la sua magnificenza il centro storico della città.
Visite guidate alla scoperta di un patrimonio artistico inestimabile
Le visite guidate offrono la possibilità di ammirare l'interno a navata unica della basilica, con le sue graziose cappelle laterali decorate da intarsi di marmi policromi. Una tenue luce dorata avvolge gli spazi, dove sono custodite pregevoli statue, preziosi dipinti murali, putti e raffinate acquasantiere.
Il presbiterio: custode del tesoro della basilica
Accanto al Cappellone si trova il presbiterio, che custodisce il ricco tesoro della basilica. Tra le opere più significative, spiccano le statue in argento di Santa Comasia e San Martino, patroni della città, e una collezione di suppellettili sacre.
Una visita alla Basilica di San Martino: un'esperienza unica
Una visita alla Basilica di San Martino rappresenta un'esperienza unica, un viaggio indietro nel tempo a contatto con la storia e l'arte di Martina Franca. La bellezza di questo luogo, unita alla ricchezza del suo patrimonio artistico, lo rende una tappa imperdibile per chiunque si trovi a visitare questa affascinante città.
Informazioni utili su Basilica di San Martino
Indirizzo: Via Masaniello 1
Comune: Martina Franca (TA)
Cap: 74015
Servizi: Visite guidate
Santuario di Santa Maria Mutata
Storia e leggenda del Santuario di Santa Maria Mutata
Nel cuore dell'antica foresta tarantina, a pochi chilometri da Grottaglie, sorge il Santuario di Santa Maria Mutata. Questo santuario paleocristiano è dedicato alla Vergine Assunta e detiene una storia ricca di leggende e devozione religiosa. La chiesetta originaria conservava già dal X secolo una pietra raffigurante la Madonna, che secondo la leggenda, si fece trovare rivolta verso nord, in direzione di Grottaglie, nel 1300. Questo misterioso 'mutamento' ha portato i fedeli a ribattezzare la Madonna come 'mutata'.
Caratteristiche artistiche del santuario
Il santuario è impreziosito da maioliche seicentesche di Grottaglie, tra cui anche alcuni ex voto. L'interno della chiesa presenta un caratteristico altare arricchito dalle statue di San Giuseppe e San Francesco da Geronimo e il simulacro della Madonna col Bambino. Oggi la pietra raffigurante la Madonna è custodita nella Chiesa madre, mentre al Santuario resta una statua della Vergine, conservata in una nicchia esterna.
Visita al Santuario di Santa Maria Mutata
Il santuario si raggiunge facilmente in auto, seguendo la strada provinciale per Martina Franca. Lungo il percorso si trovano le stazioni della Via Crucis, che conducono fino alla chiesa, offrendo un'esperienza di fede e riflessione spirituale ai visitatori.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria Mutata
Indirizzo: Strada provinciale per Martina Franca
Comune: Grottaglie (TA)
Cap: 74023
Basiliche e santuari in provincia di Foggia
Santuario della Madonna di Josafat
Santuario della Madonna di Giosafat: Un gioiello storico e religioso
Nel cuore della Puglia, su un'altura che domina il centro di San Marco la Catola, sorge il Santuario della Madonna di Giosafat, un edificio storico risalente al XIV secolo, parte integrante del convento fondato dai Cappuccini nel 1585. Questa struttura sacra, ricca di storia e spiritualità, sorge sui resti di un'abbazia preesistente.
Il Convento dei Cappuccini e la Cappella di Santa Maria di Giosafat
Il convento fu creato per volere del marchese Pignatelli, che desiderava che la chiesa fosse integrata nel monastero e tenuta con decoro. All'interno del convento si trova l'antica cappella di Santa Maria di Giosafat, dove è custodito un magnifico bassorilievo in legno in stile bizantino, raffigurante la Vergine di Giosafat. Quest'opera d'arte, di grande valore, è probabilmente giunta qui con i reduci della Sesta Crociata nel XIII secolo.
Il soggiorno di Padre Pio
Il convento ha avuto anche un ospite illustre: nel 1904, vi soggiornò brevemente Padre Pio, quando era ancora uno studente di teologia. Questa breve permanenza ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del convento e del santuario.
La Biblioteca del Convento
Il convento dei Cappuccini custodisce anche una preziosa biblioteca antica, che merita una visita per la ricchezza dei suoi fondi librari. Qui sono conservati testi di grande valore, che testimoniano la lunga e affascinante storia di questo luogo di fede e cultura.
Informazioni utili su Santuario della Madonna di Josafat
Indirizzo: Via Cairoli
Comune: San Marco la Catola (FG)
Cap: 71030
Santuario di San Matteo
Il Santuario di San Matteo: un gioiello nel cuore del Parco Nazionale del Gargano
Il Santuario di San Matteo, situato su un suggestivo sperone del Monte Celano e immerso nel verde del Parco Nazionale del Gargano, rappresenta una meta di culto e di interesse naturalistico. Costruito nel VI secolo durante il dominio longobardo, è uno dei luoghi sacri più noti dell'Italia Meridionale.
Architettura e paesaggio: un connubio perfetto
La sua sagoma quadrangolare, simile a quella di un massiccio castello medievale, affascina il visitatore già dal primo sguardo. Il panorama circostante, con la valle di San Marco e la candida Maiella in lontananza, fa da cornice a questa straordinaria opera della natura.
Il patrimonio artistico e storico del santuario
Il santuario ospita un raffinato chiostro cinquecentesco, che introduce alla chiesa risalente al 1906. All'interno, si possono ammirare un dente dell'apostolo San Matteo e una statua in legno d'olivo garganico del santo. Il monastero adiacente custodisce importanti reperti archeologici del Paleolitico, un Lapidarium medievale e una ricca biblioteca con oltre 70 mila volumi, tra cui preziosi incunaboli e cinquecentine.
Il ruolo dei francescani
Nel Cinquecento, il convento passò ai monaci francescani, che tuttora vi risiedono, contribuendo a mantenere viva la tradizione religiosa del luogo.
Informazioni utili su Santuario di San Matteo
Indirizzo: Contrada San Matteo
Comune: San Marco in Lamis (FG)
Cap: 71014
Grotta di San Michele, Basiliche e santuari
La Grotta di San Michele: Un viaggio spirituale nel tempo
Immersa nel cuore di Cagnano Varano, la Grotta di San Michele rappresenta una delle mete principali per i fedeli e gli appassionati di storia. Questo luogo sacro, un'incantevole cavità naturale abitata fin dal Paleolitico, offre un viaggio unico attraverso la spiritualità e la storia.
La leggenda dell'Arcangelo Michele
Secondo la leggenda, l'Arcangelo Michele entrò nella grotta seguito da un toro, che rimase incastrato nella roccia. La luce dell'Arcangelo abbagliò il padrone del toro, che, liberato l'animale, corse a raccontare l'accaduto. I compaesani, accorsi alla grotta, trovarono San Michele genuflesso, assetato e con le mani posate a terra, nel punto dove miracolosamente affiorò una sorgente d'acqua.
Caratteristiche della Grotta
La grotta, profonda 52 metri, larga tra i 6 e i 15 metri e alta tra i 3 e i 7 metri, è rivestita di muschi. Dalla volta pendono stalagmiti e stalattiti, creando un affascinante scenario naturale. L'ingresso della grotta, rivolto a sud, si apre su un muro, dove si trova la porta di accesso. All'esterno si trovano un pozzo e un campanile a vela, incorniciati in un grazioso giardino.
Gli interni della Grotta
All'interno della grotta, l'altare maggiore ospita la statua dell'Arcangelo. Gli altari minori sono decorati da meravigliosi affreschi, testimoni del valore artistico di questo luogo di culto.
La Grotta di San Michele, con la sua ricca storia, le suggestive leggende e lo straordinario patrimonio naturale e artistico, rappresenta una tappa imperdibile per chi visita Cagnano Varano e il Lago di Varano.
Informazioni utili su Grotta di San Michele, Basiliche e santuari
Indirizzo: Via per Capoiale
Comune: Cagnano Varano (FG)
Cap: 71010
Equipaggiamenti: Parcheggio gratuito
Santuario della Madonna del Carmine
Santuario della Madonna del Carmine: Un Luogo di Fede e Storia
Il Santuario della Madonna del Carmine di Accadia è un luogo di preghiera e pellegrinaggio che si erge maestoso a 1105 metri di altitudine sul Monte Crispignano. Questa imponente struttura in muratura risale tra il Duecento e il Trecento e rappresenta un importante luogo di fede per la comunità locale e per i pellegrini.
La Leggenda e la Storia del Santuario
La scelta del luogo dove sorge il Santuario è legata a una leggenda: si narra infatti che la Vergine sia apparsa a un pastorello nelle vicinanze di una grotta. Questo avvenimento miracoloso ha portato alla costruzione di una cappella, successivamente ampliata e migliorata nel 1694 dal duca di Accadia, che ha dato alla chiesa il titolo di Maria Santissima del Carmine.
Festeggiamenti e Pellegrinaggi
Il Santuario della Madonna del Carmine è il fulcro di importanti celebrazioni religiose. Il 16 luglio, come in molti altri luoghi, si celebra la festa della Madonna del Carmine. La prima domenica di maggio, inoltre, gli abitanti di Accadia si recano in pellegrinaggio al santuario. Ogni cinque anni, dal 20 al 22 agosto, si svolgono solenni festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, con una imponente processione che porta la statua dal Monte Crispignano al paese.
Informazioni utili su Santuario della Madonna del Carmine
Indirizzo: Monte Crispignano
Comune: Accadia (FG)
Cap: 71021
Santuario della Beata Vergine del Soccorso
Nel cuore pulsante di San Severo, sorge il maestoso Santuario della Beata Vergine del Soccorso, uno dei santuari mariani più importanti della regione. Imponente edificio barocco, costruito nel Settecento sui resti di un antico monastero medievale, fu dichiarato santuario mariano nel 1957, affermandosi come luogo di culto e devozione.
Il convento e la chiesa, affidati ai frati agostiniani nel 1514, subirono diverse trasformazioni nel corso dei secoli, tra cui una ristrutturazione completa a seguito di un terremoto nel tardo Settecento.
Il fascino dell'architettura barocca
Dominata dal campanile, la facciata barocca introduce all'interno del santuario, sovrastato dalla sobria cupola neoclassica. L'ambiente interno del santuario è arricchito da opere d'arte di valore inestimabile, come il pregevole organo a canne, il presepe, il coro ligneo settecentesco e la statua di San Michele.
La devozione per la Vergine nera
Al centro della devozione dei fedeli, si trova la statua della Vergine nera, una scultura bizantina in legno di cedro del Libano. Raffigurante la Madonna in età giovanile, la statua viene portata in processione dai fedeli e omaggiata durante tutto l'anno da continui pellegrinaggi, attestando l'importanza di questo luogo di culto nel panorama religioso italiano.
Informazioni utili su Santuario della Beata Vergine del Soccorso
Indirizzo: Via Quaranta 65
Comune: San Severo (FG)
Cap: 71016
Santuario della Madonna della Libera
Il Santuario della Madonna della Libera, ubicato a Rodi Garganico, è un luogo di profonda devozione e arte. Inizialmente era solo una modesta cappella rurale dedicata alla Madonna della Libera, ma la devozione dei fedeli ha portato alla creazione di un santuario barocco pugliese di grande valore artistico.
Architettura del Santuario
Il Santuario, edificato secondo i dettami del barocco pugliese, custodisce un altare marmoreo ottocentesco, sontuosa cornice al dipinto della Madonna della Libera. Quest'ultimo è un esemplare di scuola gotico-veneziana, testimone di una tradizione artistica antica e raffinata.
Storia e leggenda
Secondo la leggenda, l'icona della Madonna sarebbe giunta a Rodi a bordo di una galea in fuga dagli Arabi, diretta a Venezia. Questa storia, tramandata nelle generazioni, contribuisce a rendere il santuario un luogo avvolto da un'aura di mistero e sacralità.
Opere d'arte
All'interno del Santuario, si conservano anche quattro tele settecentesche di scuola napoletana e il Sacro Sasso, dove, secondo la leggenda, fu ritrovata l'icona della Vergine 'in fuga' dal vascello veneziano. Queste opere rappresentano un patrimonio artistico di grande importanza, arricchendo il santuario di significato e bellezza.
Informazioni utili su Santuario della Madonna della Libera
Indirizzo: Corso Madonna della Libera 7
Comune: Rodi Garganico (FG)
Cap: 71012
Santuario dell'Incoronata
Il Santuario dell'Incoronata: Un Luogo Sacro nel Cuore del Gargano
Il Santuario dell'Incoronata sorge nel cuore del Gargano, circondato dal verde rigoglioso del bosco dell'Incoronata. Questo luogo sacro, ricco di spiritualità e storia, è il più importante santuario mariano della zona e uno dei più venerati in Puglia.
Luigi Vagnetti, celebre architetto, ha ridisegnato il complesso che si estende su 13 ettari, unendo elementi architettonici tipici del territorio come la capanna e il trullo. Al suo interno, è possibile trovare il tempio sacro, l'ala riservata ai Padri, un imponente campanile alto 57 metri, un museo, un teatro e la casa del Pellegrino con 58 posti letto.
La Leggenda e la Storia del Santuario
La storia del santuario inizia nel 1001 con un'apparizione mariana. Secondo la leggenda, la Vergine apparve al conte di Ariano indicando una statua poggiata sui rami di una quercia. Qui fu eretta una cappella che nel 1139 divenne chiesa. Dopo un periodo di abbandono nell'Ottocento, il santuario è rinato nel 1950 con l'arrivo dei Figli della Divina Provvidenza.
All'interno, il Santuario custodisce la miracolosa statua lignea della Madonna Nera e il sacro legno della quercia, luogo presunto della sua apparizione.
Visita il Santuario dell'Incoronata
Una visita al Santuario dell'Incoronata è un'esperienza unica, un viaggio tra fede, storia e natura. È un luogo di raccoglimento e preghiera, ma anche un luogo dove ammirare l'arte e l'architettura di un complesso unico nel suo genere.
Informazioni utili su Santuario dell'Incoronata
Indirizzo: Via Don Orione 1
Comune: Foggia (FG)
Cap: 71040
Santa Maria Maggiore di Siponto
Santa Maria Maggiore di Siponto: Un Tesoro dell'Architettura Romanico-Pugliese
La Santa Maria Maggiore di Siponto si trova a soli 3 chilometri da Manfredonia, immersa in un contesto di inestimabile valore storico e culturale. Un esempio unico di architettura romanico-pugliese con influssi islamici, la chiesa è un vero e proprio gioiello da scoprire.
La struttura, risalente al XIII secolo, si compone di due chiese sovrapposte e si sviluppa su una superficie quadrata di circa 18 metri di lato. La chiesa superiore, la Basilica vera e propria, sorge su fondazioni di epoca romana e nel corso dei secoli è stata soggetta a numerosi restauri e rifiniture.
La Basilica Superiore
L'ingresso alla basilica superiore è caratterizzato da un portale di tipo pugliese, adornato da intagli e sostenuto da due colonne su leoni. All'interno, l'ambiente a pianta quadrata accoglie la cupola a sesto ribassato, terminata da una lanterna a otto archetti. L'altare maggiore è costituito da un magnifico sarcofago paleocristiano, sopra il quale trova posto una copia della Madonna col Bambino nella Cattedrale di Manfredonia.
La Basilica Inferiore e l'Installazione di Edoardo Tresoldi
Attraverso una scala esterna, si scende nella basilica inferiore, divisa da quattro colonne e da 16 colonnine, con capitelli romanici. A sinistra della chiesa, gli scavi hanno portato alla luce i resti di una basilica paleocristiana a tre navate con abside semicircolare e pavimento a mosaico. Proprio qui, l'artista Edoardo Tresoldi ha realizzato una spettacolare installazione in rete metallica che ricostruisce in 3D l'antica basilica.
Visita la Santa Maria Maggiore di Siponto per vivere un'esperienza unica tra storia, arte e spiritualità.
Informazioni utili su Santa Maria Maggiore di Siponto
Indirizzo: Strada Statale 89
Comune: Manfredonia (FG)
Cap: 71043
Chiesa di San Francesco d'Assisi, Basiliche e santuari
Chiesa di San Francesco d'Assisi: un gioiello di Lucera
La Chiesa di San Francesco d'Assisi si trova nel cuore di Lucera, in Piazza Tribunali. Questa struttura storica, edificata nel Trecento per volontà di Carlo II d'Angiò, rappresenta un'importante testimonianza dell'architettura religiosa dell'epoca. Dal 2001 è riconosciuta come Santuario Diocesano, luogo di culto e devozione.
La magnificenza della facciata esterna
Il primo impatto con la Chiesa di San Francesco d'Assisi è con la sua facciata a capanna, impreziosita da un rosone dall'eleganza raffinata e da un portale ornato da elementi scultorei. Lo stemma della famiglia angioina completa il quadro, rendendo l'insieme un capolavoro di estetica e simbolismo.
Un viaggio nell'arte e nella devozione all'interno della chiesa
All'interno, la navata unica è racchiusa da un'abside poligonale. Si conservano elementi decorativi di origine, come i cinque altari tardo barocchi in pietra arenaria voluti da Padre Maestro Francesco Antonio Fasani, il Crocifisso settecentesco e il pulpito rinascimentale.
Il culto di San Francesco Antonio Fasani
Sotto l'altare maggiore si trovano i resti del Padre Maestro, San Francesco Antonio Fasani, primo santo della Capitanata e canonizzato il 13 aprile 1986 da Papa Giovanni Paolo II. La sua figura è oggetto di forte devozione e numerosi pellegrinaggi, rendendo la Chiesa di San Francesco d'Assisi un luogo di fede e spiritualità.
Informazioni utili su Chiesa di San Francesco d'Assisi, Basiliche e santuari
Indirizzo: Piazza Tribunali
Comune: Lucera (FG)
Cap: 71036
Santuario mariano diocesano Maria SS. Incoronata
Benvenuti al Santuario Mariano Diocesano Maria SS. Incoronata
Il Santuario Mariano Diocesano Maria SS. Incoronata è uno dei luoghi di culto più significativi di Apricena. Questo affascinante santuario, situato sulla strada per Poggio Imperiale, nasce nel 1764, quando la popolazione locale decise di dedicare un luogo di adorazione alla Madre di Dio, collocando una effige lignea nell'antica cappella della Madonna di Loreto.
Miracoli e Storia
La storia del santuario è segnata da un evento miracoloso avvenuto nel 1868: in presenza di testimoni, si dice che la statua della Madonna abbia mosso gli occhi. Questo episodio si è ripetuto in diverse occasioni negli anni successivi, aggiungendo un fascino mistico a questo luogo sacro.
Arte e Architettura
La cappella fu ampliata e restaurata tra il 1882 e il 1883 e, nel 1945, fu dedicata e successivamente elevata a santuario mariano diocesano. Al suo interno, troverete la pregevole statua settecentesca della Vergine Assisa Incoronata, con le mani giunte in atto di preghiera tra gli angeli acclamanti, restaurata nel 2002. Affianco a lei, l'antico dipinto della Madonna di Loreto, opera di un artista locale, fa bella mostra di sé.
Una Visita al Santuario
Visita il Santuario Mariano Diocesano Maria SS. Incoronata per un'esperienza spirituale unica. Scopri la storia e l'arte di questo luogo sacro, testimone di fede e devozione attraverso i secoli.
Informazioni utili su Santuario mariano diocesano Maria SS. Incoronata
Indirizzo: Contrada dell'Incoronata
Comune: Apricena (FG)
Cap: 71122
Santuario di Santa Maria da Anzano
Il Santuario di Santa Maria da Anzano: una storia di devozione e miracoli
Il Santuario di Santa Maria da Anzano è un luogo avvolto da un alone di mistero e devozione. Questo luogo sacro, originariamente chiamato Santa Maria in Silice, trae le sue origini da una leggenda che narra di pastori che ritrovarono nel bosco una statua della Vergine. Nonostante i numerosi tentativi di trasportarla in località diverse, la statua rimase immobile, interpretato come un segno della volontà divina di rimanere in quel luogo.
Papa Pio VII nel 1820 ha riconosciuto il luogo come Santuario, luogo di culto e pellegrinaggio per i fedeli. L'edificio originale in stile romanico, di cui si hanno notizie fin dal XII secolo, è stato purtroppo distrutto dal terremoto del 1930.
Il Santuario oggi: un gioiello tra i mattoni rossi
Al posto del precedente edificio sacro oggi si erge un santuario realizzato in mattoni rossi con un campanile bianco. La facciata è impreziosita da un bassorilevo ogivale posto sulla porta di ingresso. All'interno del santuario si trovano le statue della Madonna Incoronata con il Bambino e di Sant'Antonio, custodite come preziosi tesori.
Il Santuario di Santa Maria da Anzano è dunque un luogo ricco di storia e spiritualità, meta di pellegrinaggi e luogo di preghiera dove la fede e la devozione si mescolano alla bellezza dell'arte e della natura.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria da Anzano
Indirizzo: Piazza Umberto I
Comune: Anzano di Puglia (FG)
Cap: 71020
Basilica Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria
La Basilica Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria: un tesoro di Ascoli Satriano
La Basilica Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria è un gioiello di Ascoli Satriano, un luogo di culto che ha attraversato i secoli, testimone di eventi storici e artistici. Originariamente eretta nel Duecento dai Frati Minori Conventuali, dedicata a San Francesco, è stata poi ricostruita nel XIX secolo dopo un devastante terremoto.
La struttura architettonica
La basilica conserva ancora la sua facciata romanica, tripartita da lesene, con tre portali sormontati da baldacchini ogivali. All'interno, l'edificio presenta una pianta a croce latina con tre navate, modificata durante il Rinascimento.
Le opere d'arte contenute
All'interno della Basilica Cattedrale si possono ammirare opere d'arte di notevole valore come il magnifico 'Transito di San Giuseppe' di Corrado Giaquinto, l'affresco della 'Natività della Beata Vergine Maria' di Vito Calò e la 'Madonna del Rosario' di Paolo De Matteis. Inoltre, è conservato il dipinto seicentesco dell'Ecce Homo di ignoto artista napoletano e la preziosa reliquia di San Potito martire.
Informazioni utili su Basilica Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria
Indirizzo: Largo Cattedrale 2
Comune: Ascoli Satriano (FG)
Cap: 71022
Santuario di Santa Maria della Serritella
Santuario di Santa Maria della Serritella: un luogo di devozione e storia
Il Santuario di Santa Maria della Serritella rappresenta un prezioso pezzo di storia incastonato nel paesaggio di Volturino. L'edificio, parte dell'antico casale dei Templari, ha attraversato secoli di storia e cambiamenti.
La ristrutturazione dei Domenicani
Il santuario, nel corso del XV e XVI secolo, fu restaurato dai Domenicani, che ne cambiarono la struttura originale. Fu durante questo periodo che venne abolita una delle due navate e l'ingresso fu spostato dal lato nord a quello sud.
Il simbolo di devozione popolare
Uno dei tesori più importanti del Santuario di Santa Maria della Serritella è la statua Madonna col Bambino in legno di cedro del 1718, divenuta nel tempo un simbolo di devozione popolare.
Meta di pellegrinaggio
Il santuario è un luogo di grande spiritualità, meta di pellegrinaggi durante i giorni dedicati alla Madonna, la prima domenica di maggio e l'8 settembre, in occasione della festa patronale.
Il Santuario oggi
Nonostante le modifiche e il passare del tempo, il Santuario di Santa Maria della Serritella conserva ancora oggi il suo fascino antico, rimanendo un luogo di preghiera e devozione, un tassello importante della cultura e della storia di Volturino.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria della Serritella
Indirizzo: Via V. Emanuele
Comune: Volturino (FG)
Cap: 71030
Convento di Maria SS. della Consolazione
Convento di Maria SS. della Consolazione: una meta di pellegrinaggio nella natura
Il Convento di Maria SS. della Consolazione si trova a soli 5 km da Deliceto, immerso nel lussureggiante bosco della Valle in Vincolis. Fondato nel Quattrocento dagli Agostiniani dell'Osservanza, è una meta di pellegrinaggio molto frequentata, in particolare durante il mese di maggio.
La storia del convento
Nel 1744, con l'arrivo dei Redentoristi, la chiesa e il convento furono completamente ricostruiti. Secondo una leggenda locale, qui Sant'Alfonso Maria de' Liguori avrebbe composto il popolare inno natalizio 'Tu scendi dalle stelle'.
Un patrimonio artistico di grande valore
Il Convento custodisce un notevole patrimonio di opere d'arte, tra cui spicca il mezzobusto in cartapesta dell'Ecce Homo, modellato a mano da San Gerardo Maiella, e la sacra tavola quattrocentesca della Madonna della Consolazione, fatta dipingere da Beato Felice, fondatore del Santuario.
La Comunità Mariana Oasi della Pace
Dagli anni Novanta del Novecento, la Comunità Mariana Oasi della Pace si è stabilita nel Convento, dando vita a un nuovo capitolo nella sua storia secolare.
Informazioni utili su Convento di Maria SS. della Consolazione
Indirizzo: Strada Statale 90
Comune: Deliceto (FG)
Cap: 71026
Santuario di San Pio da Pietrelcina
Santuario di San Pio da Pietrelcina: Un Luogo Sacro di Venerazione e Culto
Il Santuario di San Pio da Pietrelcina, situato a San Giovanni Rotondo, è una delle mete di pellegrinaggio più importanti d'Italia, accogliendo milioni di fedeli ogni anno. Questo straordinario luogo di culto si estende su una superficie di 6.000 metri quadri, rendendolo la seconda chiesa più grande del Paese.
Un'Architettura Contemporanea di Renzo Piano
Il santuario, inaugurato il 1° luglio 2004 dopo un decennio di lavori, è stato progettato dal celebre architetto Renzo Piano. Finanziato quasi interamente dalle offerte dei pellegrini, l'edificio è un capolavoro di architettura contemporanea, realizzato in pietra di Apricena, legno lamellare per le travi e rame preossidato per la copertura.
La Cripta Sotterranea e le Opere d'Arte Sacra
All'interno del santuario, una cripta sotterranea di 2000 metri quadrati ospita i mosaici del presbitero sloveno padre Marko Rupnik, uno dei maggiori artisti contemporanei nella realizzazione di mosaici d'arte sacra. È qui che oggi sono custodite le spoglie di San Pio.
Servizi Offerti
Per i visitatori che desiderano approfondire la storia e l'importanza del santuario, sono disponibili visite guidate. Queste permettono di scoprire non solo la chiesa e la cripta, ma anche il vicino Convento di Santa Maria delle Grazie, altrettanto ricco di storia e spiritualità.
Informazioni utili su Santuario di San Pio da Pietrelcina
Indirizzo: Piazzale Santa Maria delle Grazie
Comune: San Giovanni Rotondo (FG)
Cap: 71013
Servizi: Visite guidate
Equipaggiamenti: Sala congressi
Santuario di Santa Maria del Giuncarico
Il Santuario di Santa Maria del Giuncarico: un luogo di pace e spiritualità
Nel cuore dei panorami mozzafiato di Rocchetta, il Santuario di Santa Maria del Giuncarico rappresenta una tappa fondamentale per gli amanti dell'arte e della spiritualità. Conosciuto anche come Monastero dell'Annunziata, questo luogo sacro era di proprietà dei benedettini in epoca medievale, legato all'abbazia di Cava dei Terreni.
Un luogo di culto amato dai devoti
Il Santuario è molto amato dai devoti e costituisce un importante luogo di culto, strettamente collegato al maestoso Monastero di Sant'Antonio tra Rocchetta e Sant'Agata. Qui si celebrano importanti festività religiose come l'Annunciazione della B.V.M. il 25 marzo, Sant'Anna il 26 luglio e la Pasquetta.
Opere d'arte sacra di grande valore
All'interno del Santuario è custodita una preziosa statua dell'Annunziata, opera di scuola napoletana, mentre nel piazzale antistante all'edificio si erge una croce risalente al XVI secolo, con sculture raffiguranti Cristo Crocifisso e la Vergine. Entrambe queste opere d'arte conferiscono al Santuario un valore artistico e storico di grande rilievo.
Un luogo da scoprire
Visita il Santuario di Santa Maria del Giuncarico per immergerti in un'atmosfera di pace e spiritualità, ammirare le opere d'arte sacra e scoprire la storia di questo luogo di culto immerso nel verde dei meravigliosi paesaggi di Rocchetta.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria del Giuncarico
Indirizzo: Località Annunziata
Comune: Rocchetta Sant'Antonio (FG)
Cap: 71020
Santuario di San Michele Arcangelo
Santuario di San Michele Arcangelo: Un Patrimonio dell'Umanità UNESCO
Situato nel cuore di Monte Sant'Angelo, il Santuario di San Michele Arcangelo è una gemma di spiritualità e storia. Dal giugno 2011, è orgogliosamente incluso nella Lista dei patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.
Un Luogo Sacro di Rilievo Mondiale
Questo santuario è uno dei luoghi dedicati all'Arcangelo più celebri al mondo. È strategicamente posizionato sul tracciato dell'antica Via Sacra Langobardorum, una strada di pellegrinaggio di grande importanza storica.
Un'accogliente facciata tra il verde del Gargano
Il Santuario sorge su un'altura, circondato dal tipico paesaggio impervio e verdeggiante del Gargano. La sua facciata bianca, caratterizzata da due grandi arcate, accoglie i pellegrini con una statua di San Michele.
La Sacra Grotta: Cuore del Santuario
Il fulcro del santuario è la Sacra Grotta, luogo delle apparizioni di San Michele. Una scalinata di 86 gradini conduce a questo luogo sacro, dove un'iscrizione ricorda le parole dell'Arcangelo che consacrarono in eterno questo luogo mistico: «Dove si spalanca la roccia, lì saranno perdonati i peccati degli uomini».
Gli Altari del Santuario
All'interno del santuario, il visitatore può ammirare l'altare barocco del Santissimo Sacramento e quello della Vergine. Dominato dalla statua marmorea che raffigura il Principe delle Milizie Celesti, l'altare maggiore aggiunge un tocco di maestosità a questo luogo sacro.
Informazioni utili su Santuario di San Michele Arcangelo
Indirizzo: Via Real Basilica 127
Comune: Monte Sant'Angelo (FG)
Cap: 71037
Servizi: Ricettività-Servizi Igienici e docce-Accettazione gruppi-Merchandising
Santuario della Madonna di Loreto
Il Santuario della Madonna di Loreto: un gioiello tra le Basiliche e Santuari
Il Santuario della Madonna di Loreto si trova in una posizione privilegiata, su una collina a soli 2 km da Peschici. Questo luogo sacro, edificato tra il XVI e il XVII secolo, è un vero simbolo di fede e devozione. La sua particolarità sta nella struttura, imbiancata a calce, che ricorda una grossa imbarcazione, simbolo del miracoloso salvataggio di un gruppo di pescatori durante una tempesta notturna.
Un santuario ricco di storia e tradizione
All'interno del santuario, una navata unica ospita diversi ex voto marittimi, donati da pescatori ed emigranti. Questi oggetti sacri, tra cui barche, remi e velieri, sono testimonianza della profonda fede e riconoscenza della comunità locale. La copertura a carena di nave, la facciata a capanna e il campanile quadrato addossato all'edificio completano la bellezza di questa struttura religiosa.
La celebrazione della Madonna di Loreto
Ogni secondo lunedì di Pasqua, il santuario si anima di fedeli che si recano per rendere omaggio alla Madonna di Loreto. Al termine della celebrazione, gli abitanti si trattengono nella pineta vicina per consumare i tipici dolci pasquali a forma di cestelli con le uova sode, chiamati 'canestredd'.
Il Santuario della Madonna di Loreto non è solo un luogo di preghiera, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale e spirituale, che racchiude in sé secoli di storia e tradizioni della comunità di Peschici.
Informazioni utili su Santuario della Madonna di Loreto
Indirizzo: SP 52 Peschici-Vieste
Comune: Peschici (FG)
Cap: 71010
Santuario Santa Maria di Valleverde
Il Santuario Santa Maria di Valleverde a Bovino
Immerso nella natura incontaminata della Capitanata, a pochi passi dall'abitato di Bovino, sorge il Santuario di Valleverde, uno dei più grandi santuari mariani della regione. Questo luogo di preghiera e riflessione è una meta imperdibile per chiunque visiti la zona.
La costruzione del Santuario
Eretto nella prima metà del Novecento sulle rovine di un edificio distrutto da un terremoto, il santuario ha una struttura moderna. La sua guglia, simbolo di protezione e guida spirituale, domina la valle circostante, rendendo il santuario un punto di riferimento unico.
Il cuore del Santuario
All'interno, un unico vano ricoperto di marmi e vetrate colorate che rappresentano i misteri del Rosario accoglie i fedeli. Ogni dettaglio, dai colori vivaci delle vetrate alla pregevole fattura dei marmi, contribuisce a creare un ambiente di profonda spiritualità.
La leggenda del Santuario
La storia del Santuario è legata a un'antica leggenda. Si racconta che nel 1265 la Vergine apparve a un boscaiolo, esortandolo a costruire una chiesa in suo onore nel bosco, intitolandola a Santa Maria di Valverde.
Il tesoro del Santuario
All'interno del santuario si trova una delle più eleganti statue lignee del XIII secolo raffiguranti la Vergine. Questa preziosa statua, recentemente restaurata, è l'unica di quel periodo a essere stata scolpita con una corona in testa, simbolo della sua regalità.
Informazioni utili su Santuario Santa Maria di Valleverde
Indirizzo: Strada Comunale per Bovino
Comune: Bovino (FG)
Cap: 71023
Basiliche e santuari in provincia di Lecce
Santuario di Santa Maria della Lizza
Il Santuario di Santa Maria della Lizza è un affascinante punto di riferimento storico e religioso situato nel cuore di Alezio. Costruito tra il XII e il XIII secolo, questo santuario è un esempio di architettura ecclesiastica italiana.
Un dettaglio distintivo del santuario è il suo ingresso imponente, un pronao aggiunto da re Carlo d'Angiò per scopi difensivi. Questo pronao accoglie i visitatori e introduce all'interno del santuario, che è altrettanto imponente.
Opere d'arte nel Santuario
All'interno, le opere pittoriche di Gian Domenico Catalano arricchiscono il santuario, che un tempo era interamente ricoperto di affreschi. Delle pitture più antiche, si distinguono oggi tre fasi ornamentali: un volto di Madonna di matrice bizantina, frammenti di origine basiliana, alcuni profili di monaci e la scena della Dormitio Virginis.
Cimitero Ipogeo
Sotto il santuario, un cimitero ipogeo tornato alla luce solo dopo il crollo della pavimentazione negli anni '60, rivela un altro aspetto interessante del luogo. Le dieci celle con sfiatatoi e botole da cui si calavano i defunti offrono uno sguardo affascinante sul passato del luogo.
Servizi e Attività
Il Santuario di Santa Maria della Lizza offre una varietà di servizi, tra cui visite guidate, attività didattiche e ristorazione. L'accettazione di gruppi e le offerte ricreative rendono il santuario un luogo ideale per visite di gruppo e gite scolastiche.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria della Lizza
Indirizzo: Piazza del Santuario 71
Comune: Alezio (LE)
Cap: 73011
Servizi: Ricettività-Visite guidate-Ristorazione-Attività didattiche-Bar - Punto ristoro-Accettazione gruppi-Offerte ricreative
Equipaggiamenti: Sala congressi-Sala Lettura-Sala stampa-Parcheggio gratuito-Sala ricevimenti
Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere o Leuca Piccola
Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere: un gioiello di storia e spiritualità
Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere, conosciuto anche come Leuca Piccola, è una gemma incastonata nel cuore di Barbarano del Capo, frazione di Morciano. Questo luogo di culto è un'affascinante riproduzione della Basilica di Leuca del 1685, testimoniando la ricchezza storica e spirituale di questa zona.
Il santuario è stato un importante punto di riferimento per i pellegrini che si dirigevano al santuario di Santa Maria di Leuca, offrendo un luogo di raccoglimento e riposo.
Architettura del Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere
Costruito tra il 1685 e il 1709, il complesso è composto da una sala destinata al culto, una sagrestia e un corpo monumentale in stile neoclassico. Un ulteriore elemento di interesse è l'ambiente al primo piano, in passato destinato a rifugio in caso di attacchi nemici, che testimonia l'importanza strategica del luogo.
Elementi distintivi del Santuario
Sul portale della chiesetta spicca lo stemma dei Capece, famiglia baronale feudataria di Barbarano cui apparteneva il fondatore dell'intero complesso, don Annibale Capece. Infine, non si possono dimenticare gli ambienti ipogei, luoghi di raccoglimento e riposo per fedeli e pellegrini.
In conclusione, il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere rappresenta un luogo di grande interesse storico e spirituale, un vero e proprio tesoro da scoprire.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere o Leuca Piccola
Indirizzo: Frazione Barbarano del Capo
Comune: Morciano di Leuca (LE)
Cap: 73040
Basilica di Santa Maria della Coltura
La Basilica di Santa Maria della Coltura, situata nella piazza Regina del Cielo a Parabita, è un capolavoro di architettura che rappresenta l'edificio religioso principale della città. Elevata a Basilica Minore nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II, questa basilica è un vero gioiello di stili architettonici.
Storia e Architettura
Il progetto originale dell'edificio risale al 1913 e porta la firma dell'architetto Napoleone Pagliarulo. La sua realizzazione ha saputo coniugare diversi stili, dal romanico-bizantino al romanico pugliese e gotico, creando un insieme armonioso e suggestivo.
Interni e Decorazioni
All'interno, la Basilica si sviluppa in tre navate, con quella centrale più alta che conferisce maestosità all'ambiente. Gli interni sono splendidamente affrescati e ritmati da un elegante colonnato. Il protiro, dalle finissime decorazioni in pietra leccese, come il bel rosone centrale, è sormontato da un bellissimo mosaico rappresentante Cristo Re.
Il Monolito
Il fulcro della chiesa è il prezioso monolito risalente al XII secolo raffigurante la Madonna della Coltura. Secondo la leggenda, questo fu ritrovato da una coppia di buoi intenti ad arare la terra.
La Basilica di Santa Maria della Coltura è un luogo da non perdere per chi visita Parabita, una testimonianza significativa della devozione e dell'arte religiosa pugliese.
Informazioni utili su Basilica di Santa Maria della Coltura
Indirizzo: Piazza Regina del Cielo
Comune: Parabita (LE)
Cap: 73052
Santuario Madonna del Rosario di Pompei
Santuario della Madonna del Rosario di Pompei: un gioiello di Castro Marina
Il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei è un luogo di culto di grande importanza situato nel cuore di Castro Marina. Conosciuto anche come Beata Vergine del Rosario, il Santuario ha origini che risalgono al XIX secolo, quando gli abitanti di Castro espressero il desiderio di avere una chiesa nel centro del paese.
L'edificio si distingue per la sua struttura semplice, che nel tempo ha subito diversi rimaneggiamenti ed ampliamenti. La primaria costruzione, in stile neo-gotico, era a navata unica. Successivamente, furono aggiunti il presbiterio e il transetto, elementi che hanno arricchito la struttura architettonica del Santuario.
Un esterno imponente e un interno ricco di dettagli
Esternamente, alla facciata divisa in due ordini, è affiancato un bellissimo campanile. Questo elemento architettonico conferisce al Santuario della Madonna del Rosario di Pompei un aspetto imponente, rendendolo un punto di riferimento nel panorama di Castro Marina.
All'interno, invece, il Santuario riserva una piacevole sorpresa ai visitatori: un bel pavimento a mosaico. Questo dettaglio, oltre a esaltare la bellezza architettonica dell'edificio, contribuisce a creare un'atmosfera di pace e tranquillità, ideale per la preghiera e la riflessione.
Un luogo di culto da visitare
Il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, con la sua storia, la sua architettura e i suoi dettagli, rappresenta una meta da non perdere per chi visita Castro Marina. Un luogo di culto che, oltre alla funzione religiosa, svolge un ruolo importante nel tessuto sociale e culturale del paese.
Informazioni utili su Santuario Madonna del Rosario di Pompei
Indirizzo: Via Santuario 21
Comune: Castro (LE)
Cap: 73030
Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae
Il fascino della Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae
La Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae è un luogo sacro e turistico di assoluta importanza situato a Santa Maria di Leuca, nel cuore del Salento. Eretta su un antico tempio pagano, la Basilica rivela un affascinante mix di storia, religione e arte.
Un viaggio tra arte e spiritualità
L'interno della Basilica, illuminato da meravigliose vetrate, accoglie i visitatori con una navata unica e quattro cappelle laterali, alle quali si aggiungono le più recenti cappelle del Santissimo Sacramento e della Vergine. Le pareti sono impreziosite da opere d'arte di grande valore, tra le quali spiccano il dipinto 'Madonna con Bambino' di Andrea Cunavi da Mesagne e la tela della 'Sacra Famiglia', dono della Baronessa Maria Serafini-Sauli.
Servizi offerti
Il Santuario offre una serie di servizi pensati per i visitatori: dalla ricettività, con servizi igienici e docce, alle visite guidate, passando per la ristorazione e il merchandising. Un'esperienza completa, per vivere a 360° la visita a questo luogo di interesse.
Informazioni utili su Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae
Indirizzo: Piazza Giovanni XXIII
Comune: Castrignano del Capo (LE)
Cap: 73040
Servizi: Ricettività-Servizi Igienici e docce-Visite guidate-Ristorazione-Merchandising
Basilica di Santa Caterina d'Alessandria
La Basilica di Santa Caterina d'Alessandria: un tesoro d'arte nel cuore di Galatina
Al confine del caratteristico centro storico di Galatina, si erge maestosa la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, un autentico scrigno d'arte che custodisce al suo interno magnifici affreschi e combina armoniosamente vari stili architettonici, dal romanico al gotico, dal normanno al bizantino.
Il primo impatto con la Basilica è il suo splendido prospetto romanico, arricchito da un portale finemente decorato e un rosone che sembra essere ricamato nella pietra. L'interno della basilica, invece, nasconde un cuore gotico completamente affrescato, voluto dalla principessa Maria d'Enghien nel Quattrocento, che chiamò i migliori artisti di Napoli per creare dei cicli pittorici di grande pregio, paragonabili a quelli di Assisi.
Una delle particolarità più affascinanti della Basilica sono gli angeli musici, una vera e propria enciclopedia illustrata di strumenti musicali medievali, che rappresentano la rappresentazione pittorica più antica in Europa di cialamelle, arpe, doppi flauti, liuti.
Oltre alla Basilica si può visitare un elegante chiostro con affreschi settecenteschi e il museo dal soffitto arabescato, con una sala dedicata a reliquie ed ex voto. La Basilica offre servizi di visite guidate, celebrazione di matrimoni e merchandising.
Informazioni utili su Basilica di Santa Caterina d'Alessandria
Indirizzo: Piazza Raimondello Orsini
Comune: Galatina (LE)
Cap: 73013
Servizi: Visite guidate-Celebrazione di matrimoni-Merchandising
Basilica del Rosario
La Storia della Basilica del Rosario a Lecce
Il cuore del centro storico di Lecce ospita la Basilica del Rosario, un monumento di grande importanza storica e artistica. Conosciuta anche come Chiesa di San Giovanni Battista, è un prezioso esempio di architettura barocca. La sua costruzione iniziò nel Trecento per volere dei Domenicani, e si concluse nel 1728.
Il Contributo di Giuseppe Zimbalo
L'ultimo contributo alla realizzazione della chiesa fu di Giuseppe Zimbalo, celebre architetto e scalpellino leccese. Zimbalo, noto come lo Zingarello, è sepolto all'interno della basilica, poiché fu lui a finanziarne il completamento. La sua morte nel 1710 segnò la fine di un'epoca, ma la Basilica del Rosario rimane a testimonianza della sua maestria artistica.
Dettagli Architettonici e Artistici
Il prospetto della basilica è arricchito da un sontuoso portale barocco, con la statua di San Domenico di Guzman. L'interno della chiesa custodisce un pulpito in pietra locale, un elemento di rara bellezza e unicità a Lecce. Oltre alla basilica, merita una visita anche l'ex Convento dei Domenicani, che dopo la soppressione degli ordini religiosi nel 1807, ha ospitato la Manifattura Tabacchi e l'Accademia delle Belle Arti.
La Basilica del Rosario: Un Gioiello nel Centro Storico di Lecce
La Basilica del Rosario rappresenta un elemento fondamentale nel patrimonio artistico e culturale di Lecce. Un luogo di interesse che racconta la storia della città e del suo sviluppo attraverso secoli di storia e di devozione.
Informazioni utili su Basilica del Rosario
Indirizzo: Via Libertini
Comune: Lecce (LE)
Cap: 73100
Basilica di Santa Croce
Introduzione alla Basilica di Santa Croce
La Basilica di Santa Croce, un emblema del barocco leccese, sorge maestosamente lungo via Umberto I, nel cuore della città di Lecce. Questo luogo di interesse è un sontuoso carnevale di pietra, un esempio di architettura religiosa che lascia i visitatori senza parole.
Storia della Basilica di Santa Croce
Fondata nel 1353 dal conte di Lecce Gualtieri VI di Brienne, la Basilica di Santa Croce fu elevata a tale rango da Papa Pio X nel 1906. Questa storica chiesa racchiude secoli di storia e di arte, testimoniando la ricchezza culturale e religiosa del Salento.
Architettura e decorazioni della Basilica di Santa Croce
L'esterno della Basilica è caratterizzato da un trionfo di decorazioni, tutte realizzate in pietra leccese, materiale tipico della zona. Cesare Penna, su disegno di Giuseppe Zimbalo, ha creato un'esplosione di bassorilievi e sculture, tra cui il grande rosone, decorato con fregi floreali, grappoli di frutta e cherubini.
Il prospetto è ritmato da colonne e da un balcone con balaustre, sorretto da mensoloni figurati. Si accede alla basilica attraverso tre portali, di cui quello centrale è fastosamente decorato. L'interno, a croce latina con cupola emisferica, è diviso in tre navate da colonne con capitelli scolpiti. La navata centrale ha un soffitto ligneo a lacunari.
Altare di San Francesco di Paola
Spicca tra l'arredo interno l'altare di San Francesco di Paola, decorato con dodici bassorilievi raffiguranti la vita del Santo, opera di Francesco Antonio Zimbalo. Questo prezioso altare è un capolavoro di arte sacra, simbolo di devozione e fede.
Informazioni utili su Basilica di Santa Croce
Indirizzo: Via Umberto I
Comune: Lecce (LE)
Cap: 73100
Santuario di San Giuseppe
Storia e Architettura del Santuario di San Giuseppe
Il Santuario di San Giuseppe rappresenta un'importante risorsa territoriale nel cuore di Copertino. La sua costruzione fu avviata nel 1753, anno della beatificazione di Fra Giuseppe Desa. Il progetto, curato dal copertinese Adriano Preite, comportò la demolizione di una parte delle mura, della vecchia chiesa di San Salvatore e della Carlangiana.
L'edificio, terminato nel 1758, presenta una struttura a pianta centrale, arricchita da eleganti stucchi. Nel 1872, il santuario fu ampliato con la realizzazione dell'abside attuale, opera del costruttore Quintino Lupo, come ricorda un'iscrizione esterna.
Interni e Altari del Santuario
All'interno del Santuario di San Giuseppe si possono ammirare tre altari. Il maggiore, ricostruito nel 1845 da Papa Pio IX, è stato rifatto nel 1965. Il secondo altare, originariamente dedicato alla Madonna del Carmine, è dedicato all'Immacolata dal 1930. Il terzo altare, dedicato a San Francesco d'Assisi, ricorda l'antica chiesetta di San Salvatore, demolita nel 1754.
Nel santuario si trovano numerose reliquie di San Giuseppe Desa, tra cui il cuore, arrivato a Copertino nel 1953 e custodito nella Stalletta, luogo di nascita del santo.
Il Convento e il Seminario Serafico
Accanto al Santuario di San Giuseppe si trova un convento, costruito dai confratelli del santo. Questo luogo, insieme al seminario serafico, rappresenta una tappa significativa per i devoti e i pellegrini che visitano Copertino.
Il convento e il seminario sono tornati ad essere gestiti dai Frati Minori Conventuali nel 1930, dopo un lungo periodo di assenza dovuto alle soppressioni napoleoniche e ai disordini preunitari.
Informazioni utili su Santuario di San Giuseppe
Indirizzo: Via Piave 8
Comune: Copertino (LE)
Cap: 73043
Santuario di Santa Maria della Grottella
Santuario di Santa Maria della Grottella: un luogo di culto avvolto dalla leggenda
Il Santuario di Santa Maria della Grottella è un'importante risorsa territoriale situata nelle vicinanze del centro abitato di Copertino, lungo la strada che conduce a San Donato. La sua posizione leggermente isolata contribuisce a creare un'atmosfera di tranquillità e devozione.
Una delle caratteristiche distintive del santuario è la sua facciata, dominata da un imponente rosone. All'interno, l'edificio presenta una singola navata con otto arcate laterali, ognuna delle quali ospita un altare. Questa struttura architettonica conferisce al santuario un fascino particolare, arricchito dalla presenza di ambienti annessi come la sagrestia, il salone del vescovo, il chiostro, le celle del convento e la cappella di Santa Barbara.
La leggenda del Santuario
La storia dell'origine del santuario è avvolta nel mistero. Secondo la leggenda, nel 1543 fu ritrovata all'interno di una grotta un'icona della Madonna col Bambino, dando così inizio alla venerazione del luogo. Un altro elemento leggendario legato al santuario è la figura di San Giuseppe da Copertino, il cosiddetto 'santo dei voli', che avrebbe contribuito alla costruzione dell'edificio sacro.
San Giuseppe da Copertino, oltre a trascorrere numerosi anni nel santuario, lo salvò dalla chiusura forzata voluta da Papa Innocenzo X. Questi elementi, insieme alla ricchezza artistica e spirituale del luogo, rendono il Santuario di Santa Maria della Grottella una meta di grande interesse, sia per i devoti che per gli appassionati di storia e arte.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria della Grottella
Indirizzo: Via Giovanni Donato Caputo
Comune: Copertino (LE)
Cap: 73043
Santuario del Crocifisso della Pietà
Il Santuario del Crocifisso della Pietà: un tesoro di Galatone
Situato a Galatone, il Santuario del Crocifisso della Pietà è un luogo di devozione e arte. Costruito tra il 1683 e il 1711, si trova sul sito di un precedente edificio che crollò nel 1682. Nonostante il crollo, la lampada che illuminava l'icona sacra rimase accesa, un evento considerato miracoloso. Questo incoraggiò la costruzione della nuova chiesa, che nel 1796 fu elevata a santuario da Papa Pio VI.
Architettura e interni del Santuario
Il Santuario del Crocifisso della Pietà è un esempio splendido di architettura sacra. La facciata, riccamente ornata con fregi, nicchie e statue di santi, accoglie un pregevole portale ligneo intagliato. L'interno, di gusto barocco, è ricco di decorazioni, tra cui spicca il soffitto ligneo, la cupola ottagonale affrescata, numerose tele e sontuosi altari. Nella sacrestia si conserva la tela della «Consegna delle chiavi a San Pietro», opera di Bartolomeo Vimercati del 1646. I dipinti di Aniello Letizia dominano l'altare maggiore e, nell'ultima cappella del lato destro, si trova l'organo, con la cantoria, opera lignea intagliata e dorata di Aprile Petrachi da Meledugno nel 1699.
Il Santuario: un luogo di fede e cultura
Il Santuario del Crocifisso della Pietà è un luogo di fede, ma anche di cultura, grazie alla presenza di numerose opere d'arte. La visita al Santuario offre un'esperienza che unisce spiritualità e bellezza, in un luogo dove la storia e la fede si incontrano per creare un ambiente di profonda suggestione.
Informazioni utili su Santuario del Crocifisso della Pietà
Indirizzo: Piazza Santissimo Crocifisso
Comune: Galatone (LE)
Cap: 73044
Santuario di Santa Maria del Canneto
Storia e Leggenda del Santuario di Santa Maria del Canneto
Il Santuario di Santa Maria del Canneto si erge con orgoglio sulle acque dello Jonio, rappresentando un baluardo di fede e un esempio pregevole di architettura barocca. Situato a Gallipoli, nelle immediate vicinanze della celebre Fontana Greca, il santuario si affaccia sul vecchio porto, offrendo una vista panoramica sul ponte di pietra che unisce la città moderna con l'antico borgo.
Costruito nel XVII secolo su un precedente edificio sacro dedicato a San Giovanni, il santuario conserva al suo interno un vero e proprio tesoro artistico: la tela della Madonna della Visitazione, che la leggenda narra essere stata ritrovata tra le canne del canneto.
Un Luogo di Fede e Arte
Entrando nel santuario attraverso un portico di tre archi frontali, il visitatore è accolto da un interno ricco di dettagli artistici: conci di carparo a vista, cornici lavorate, tre navate sormontate da un soffitto a cassettoni e un arco con motivi floreali che introduce al presbiterio. Ogni dettaglio è un tributo alla devozione e all'abilità degli artigiani che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Il Santuario di Santa Maria del Canneto è un luogo di preghiera per i fedeli e un punto di riferimento per i pescatori locali, che ogni giorno rivolgono lo sguardo verso il santuario, raccomandandosi alla Vergine prima di prendere il largo.
Una Visita al Santuario
Visita il Santuario di Santa Maria del Canneto per immergerti in un'atmosfera di pace e spiritualità. Scopri la bellezza dell'architettura barocca, lasciati sorprendere dai dettagli artistici dell'interno e senti la forza della fede che ancora oggi anima questo luogo sacro.
Informazioni utili su Santuario di Santa Maria del Canneto
Indirizzo: Piazza Aldo Moro
Comune: Gallipoli (LE)
Cap: 73014
Basiliche e santuari in provincia di Bari
Santuario Basilica Madonna del Pozzo
Santuario Basilica Madonna del Pozzo: un gioiello di Capurso
Il Santuario Basilica Madonna del Pozzo a Capurso è un'importante meta per il turismo religioso. Con la sua imponente facciata barocca, si staglia sulla piazza, offrendo uno spettacolo di rara bellezza.
Architettura e interno del santuario
L'architettura del santuario è caratterizzata da forme maestose e ricche decorazioni, che riflettono la grandiosità dell'interno. Qui, cappelle e colonnati creano un armonioso gioco di vuoti e pieni, mentre medaglioni e tele movimentano l'imponenza della struttura.
L'icona bizantina della Madonna
All'interno del santuario è conservata una preziosa icona bizantina della Madonna, ritrovata nel '700. Secondo la leggenda, fu don Domenico Tanzella, prete di Capurso affetto da una malattia incurabile, a ritrovare l'affresco su indicazione della Vergine stessa.
Il santuario oggi
Oggi, il santuario e l'annesso convento alcantarino sono ancora mete di numerosi pellegrini, soprattutto durante le celebrazioni dell'ultima domenica di agosto. Poco distante sorge la Chiesetta del Pozzo, dove si trovano ex voto appesi alle pareti.
Informazioni utili su Santuario Basilica Madonna del Pozzo
Indirizzo: Via Madonna del Pozzo 1
Comune: Capurso (BA)
Cap: 70010
Santuario della Madonna di Sovereto
Santuario della Madonna di Sovereto, un'affascinante basilica e santuario situato a soli 4km da Terlizzi, è un luogo di culto mariano risalente al XII secolo. Il santuario è insediato sopra la cavità ipogea del Sovero, luogo in cui fu trovata l'icona della Vergine con il Bambino, oggi custodita all'interno della chiesa.
Del complesso originario, si conserva l'abside con monofora a spina di pesce e tracce degli affreschi bizantini. La chiesa ospita una maestosa pala d'altare in legno intagliato e dorato, proveniente da una chiesa abbandonata. Al suo interno è custodita l'icona sacra della Madonna Nera, santa patrona.
A metà della piccola navata, si può osservare una grata metallica che lascia intravedere la grotta sottostante. Nei pressi si trovano tre lastre tombali e la cavità in cui è conservata l'immagine originale della Madonna di Sovereto.
Il Santuario della Madonna di Sovereto è un importante luogo di pellegrinaggio, soprattutto nel mese di agosto, in occasione della Festa Maggiore. Offre servizi igienici, docce e visite guidate, rendendo la visita accessibile e confortevole per tutti i visitatori.
Informazioni utili su Santuario della Madonna di Sovereto
Indirizzo: Traversa Santuario di Sovereto
Comune: Terlizzi (BA)
Cap: 70038
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate
Santuario dei Santi Medici
Il Santuario dei Santi Medici: Un Gioiello Neoclassico
Situato nel cuore del centro storico, a breve distanza dal famoso Trullo Sovrano, il Santuario dei Santi Medici si erge maestoso, testimone di una storia secolare. Questa basilica minore, esempio pregevole di stile neoclassico, sorge nel luogo dove un tempo era presente una chiesetta rurale, dedicata alla Madonna delle Grazie.
Un'Architettura Suggestiva
Edificato nel Settecento, il santuario, progettato dall'architetto Antonio Curri, presenta raffinate forme neoclassiche. L'accesso avviene attraverso una scalinata che introduce alla maestosa facciata, caratterizzata da lesene e colonne corinzie e un portale bronzeo, da cui si innalzano i due campanili.
Un Tesoro d'Arte
L'interno del santuario è un vero e proprio scrigno di opere d'arte: tra queste spiccano il dipinto della Madonna di Loreto sull'altare maggiore e gli affreschi dell'abside, che raffigurano il martirio dei Santi e l'ascesa in Paradiso del pittore locale Francesco De Biase. Di grande importanza sono anche le preziose reliquie, come il braccio di San Cosma e il cranio di San Damiano, acquisite nel corso dell'Ottocento.
Servizi e Visite Guidate
Il Santuario dei Santi Medici non offre solo un'esperienza di profonda spiritualità e cultura, ma anche servizi pratici come servizi igienici e docce. Inoltre, per chi desidera approfondire la conoscenza di questo luogo ricco di storia e arte, sono disponibili visite guidate.
Informazioni utili su Santuario dei Santi Medici
Indirizzo: Piazza Curri
Comune: Alberobello (BA)
Cap: 70011
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate
Santuario Beato Giacomo
Il Santuario del Beato Giacomo: Un Tuffo nel Passato Spirituale
Nel cuore di Bitetto, troverete un luogo di pace e spiritualità: il Santuario del Beato Giacomo. Questo complesso conventuale quattrocentesco, è meta di numerosi pellegrinaggi e itinerari religiosi. L'imponente edificio sorge accanto a una chiesa seicentesca, impreziosita da capitelli dorici e antichi affreschi, come quelli presenti nella nicchia della Pietà.
Il Convento: Custode della Memoria
All’interno del convento, si trova una splendida cappella settecentesca che custodisce le spoglie del Beato Giacomo, deceduto nel 1580. Nel parco adiacente, potrete ammirare un ginepro ed un arancio selvatico, entrambi simboli del Beato. Il ginepro, infatti, era il suo bastone, mentre l'arancio fu piantato dal Beato stesso.
Il Santuario del Beato Giacomo e la Devozione Popolare
Poco distante dal convento, si erge la 'Benedetta', una chiesetta dove il Beato Giacomo era solito pregare. Questo luogo è ancora oggi meta di devozione e pellegrinaggio. Il convento, inoltre, ospita il Museo della Devozione e del Lavoro, dove sono esposti oggetti della tradizione agricola locale.
Informazioni utili su Santuario Beato Giacomo
Indirizzo: Viale Beato 1
Comune: Bitetto (BA)
Cap: 70020
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate
Basilica Pontificia di San Nicola
Nel cuore del centro storico di Bari, la Basilica Pontificia di San Nicola è un esempio emblematico dell'architettura romanica pugliese, attirando pellegrini da ogni angolo del globo, in particolare dall'Europa dell'Est.
Storia e Architettura
Fondata nell'anno Mille, la Basilica ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli. Oggi, l'edificio si distingue per la semplicità del prospetto esterno, caratterizzato da due torri slanciate, e per la bellezza degli arredi interni, dominati da soffitti lignei dorati e da dipinti seicenteschi dell'artista bitontino Carlo Rosa.
Cripta e Cappella russa ortodossa
Attraverso una scalinata, si accede alla cripta che custodisce la tomba di San Nicola e la Cappella russa ortodossa. Da non perdere la Cattedra di Elia, i capitelli medievali, il ciborio, l'altare d'argento e gli intagli in oro seicenteschi.
Il Tesoro della Basilica
Il continuo flusso di devoti ha contribuito a incrementare il tesoro della Basilica, che comprende preziosi ex voto custoditi nel Museo Nicolaiano, insieme a pergamene, epigrafi e codici miniati.
Servizi
La Basilica offre una serie di servizi tra cui servizi igienici e docce, visite guidate, celebrazione di matrimoni, un welcome desk, accettazione gruppi e merchandising.
Informazioni utili su Basilica Pontificia di San Nicola
Indirizzo: Largo Abate Elia 13
Comune: Bari (BA)
Cap: 70122
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate-Celebrazione di matrimoni-Welcome Desk-Accettazione gruppi-Merchandising
Equipaggiamenti: Audioguida-Parcheggio gratuito
Santuario della Madonna dei Martiri
Santuario della Madonna dei Martiri: un viaggio tra arte e fede
Il Santuario della Madonna dei Martiri è un luogo di profonda spiritualità e ricchezza artistica, situato nella suggestiva piazza Basilica a Molfetta. Con il suo imponente aspetto neoclassico mescolato a elementi romanico-gotici, il santuario regala emozioni uniche a chi lo visita.
Un luogo di pellegrinaggio storico
Antica meta dei pellegrini di ritorno dalla Terra Santa, la basilica, oggi gestita dai Frati Francescani, continua a essere un punto d'arrivo per fedeli e appassionati d'arte.
Il patrimonio artistico del Santuario
Il santuario custodisce preziose opere d'arte, tra cui l'icona duecentesca della Madonna della Tenerezza, probabile dono di un crociato, e la riproduzione del Santo Sepolcro, situata nella cripta.
L'Ospedale dei Crociati e la chiesetta
Accanto al santuario, l'Ospedale dei Crociati è un edificio storico di notevole interesse. Risalente al tempo della prima Crociata, era usato come ostello per i pellegrini di ritorno dalla Terra Santa. Ruggero I Re delle Due Sicilie fece costruire nel 1162 un cimitero e una chiesetta adiacente all'ospedale.
Informazioni utili su Santuario della Madonna dei Martiri
Indirizzo: Piazza Basilica 1
Comune: Molfetta (BA)
Cap: 70056
Servizi: Servizi Igienici e docce-Visite guidate
Basiliche e santuari in provincia di Barletta-Andria-Trani
Santuario della Madonna dei Miracoli
Santuario della Madonna dei Miracoli: Un Tesoro di Andria
Il Santuario della Madonna dei Miracoli si ergono a 2 chilometri da Andria, un luogo di culto mariano che risale al 1576. Questo santuario si distingue per la sua struttura unica, caratterizzata da tre chiese sovrapposte, articolate su tre livelli.
La Cripta Bizantina
Il livello più antico del santuario è la cripta bizantina risalente al IX secolo. Questo ambiente sacro è ornato con scene tratte dalla Genesi e custodisce la sacra icona della Vergine, ritenuta miracolosa, posta sull'altare.
La Chiesa Cinquecentesca
Procedendo verso l'alto, si trova la seconda chiesa risalente al XVI secolo. Questa chiesa è caratterizzata da arcate in marmi policromi e ospita gli affreschi decorativi della Cappella della Crocifissione.
La Basilica Settecentesca
Al livello superiore, risalente al Settecento, si trova la basilica. Questa chiesa è illuminata da 13 finestroni che le conferiscono una sensazione di snellezza e luminosità. Qui si possono ammirare sei altari di marmo pregiato lungo le navate laterali, i capitelli corinzi e il soffitto in legno a cassettoni che culmina con una grande cupola, sovrastante il coro.
Il Santuario della Madonna dei Miracoli è un luogo di devozione e spiritualità, un tesoro di arte e storia che merita di essere visitato.
Informazioni utili su Santuario della Madonna dei Miracoli
Indirizzo: Piazza San Pio X
Comune: Andria (BT)
Cap: 76123
Santuario della Madonna dell'Altomare
Il Santuario della Madonna dell'Altomare è un luogo di culto di grande fascino e significato, situato appena fuori le mura storiche di Andria. Questo santuario cinquecentesco vanta una storia affascinante e misteriosa, legata alla leggenda del ritrovamento di una bambina caduta in una cisterna e miracolosamente salvata dalla Vergine raffigurata in una grotta vicina, da cui deriva il nome dell'Altomare.
Visite guidate al Santuario
Il Santuario offre visite guidate, durante le quali è possibile scoprire la ricchezza storica e artistica del luogo. Recentemente restaurato, il santuario ha rivelato elementi dell'antica laura basiliana: una vasca circolare, affreschi, tracce di tre pilastri di roccia tufacea e il pavimento originario in coccio pesto.
La Via Crucis in bronzo
All'interno del santuario, i visitatori possono anche ammirare la Via Crucis in bronzo, installata di recente, un elemento che arricchisce ulteriormente la visita rendendola un'esperienza unica e indimenticabile.
Informazioni utili su Santuario della Madonna dell'Altomare
Indirizzo: Piazza Altomare 1
Comune: Andria (BT)
Cap: 76123
Servizi: Visite guidate