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Alberobello: cosa fare e cosa vedere nella patria dei Trulli

Aggiornato il: 07-10-2024

Alberobello: cosa fare e cosa vedere nella patria dei Trulli

Cosa vedere ad Alberobello in un giorno?

Il nostro consiglio su cosa vedere ad Alberobello se hai solo un giorno di tempo è quello di goderti una passeggiata nel centro cittadino, nei quartieri Rione Monti e Aia Piccola, ammirando i Trulli e il paesaggio circostante. Durante le vostre soste potrete gustare vini e prodotti tipici locali in uno dei caratteristici ristoranti.

A metà tra Bari e Taranto, sulle colline della Valle D'Itria che si alzano tra il mar Adriatico ed il mar Ionio, sorge il caratteristico e suggestivo borgo di Alberobello.

Alberobello è un comune in provincia di Bari situato in collina nella Valle d'Itria, al centro della Terra dei Trulli. Alberobello è famosa nel mondo per il suo centro storico fatto di Trulli, le costruzioni tipiche con tetti a cono fabbricate in pietra a secco, ed è considerata per questo la Capitale dei Trulli. Interi quartieri di Alberobello, tra cui il Rione Monti ed Aia Piccola, sono interamente costituiti dei caratteristici Trulli.

I Trulli sono costruzioni particolari diffuse in tutta la bassa Puglia che sono state dichiarate dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità dal 1996.

Durante la tua vacanza in Valle d'Itria non può mancare una visita al borgo di Alberobello, considerato dalla maggioranza dei visitatori uno dei posti più suggestivi della Puglia.

Cosa fare ad Alberobello

Nonostante le sue dimensioni ridotte, Alberobello offre numerose attività che incantano ogni visitatore. Questo pittoresco villaggio, famoso per i suoi trulli, può essere esplorato in diversi modi. Lasciati guidare dai colori e dai profumi delle sue stradine o segui alcuni consigli per sfruttare al meglio il tuo tempo ad Alberobello.

Che tu preferisca perderti tra i vicoli, seguendo colori e profumi, o esplorare i suoi siti più iconici, c'è sempre qualcosa da fare.

Queste alcune delle cose che consigliamo di fare ad Alberobello:

  • Esplora i Trulli più iconici
  • Visita al Museo del Territorio
  • Raggiungi la Chiesa Trullo di Sant'Antonio
  • Scopri i quartieri dei Trulli
  • Shopping e Souvenir

Esplora i Trulli più iconici

Visita i due quartieri di Alberobello interamente costituiti da trulli, il Rione Monti e l'Aia Piccola. Tra i più suggestivi trulli da visitare, girando per il centro storico, c'è il Trullo Sovrano, l'unico a due piani oggi adibito a casa-museo​. Consigliamo inoltre la visita della Chiesa Trullo di Sant'Antonio, l'unica chiesa al mondo costruita con le stesse caratteristiche dei trulli, e del Trullo Siamese, la cui particolarità sta nella forma doppia della copertura ovvero un doppio cono continuo.

Molti dei trulli di Alberobello sono negozi o abitazioni private, ma potrai visitarne alcuni all'interno per ammirare la loro struttura. Alcuni di questi sono visitabili e offrono un affascinante viaggio nel tempo.

Visita al Museo del Territorio

Per approfondire la storia e l’evoluzione di queste straordinarie costruzioni, non perderti il Museo del Territorio, un complesso unico di 15 trulli collegati tra loro. Qui potrai vedere da vicino come si sono trasformate le tecniche costruttive nel corso dei secoli​.

Molti dei trulli sono accessibili al pubblico, ma solo il Museo del Territorio offre una visione completa dell'evoluzione architettonica della città. Qui, la sezione su due piani con la facciata alta e stretta, coronata da un timpano triangolare, rappresenta le costruzioni più recenti.

Raggiungi la Chiesa Trullo di Sant'Antonio

Camminando lungo Via Monte San Michele, raggiungi la sommità della collina e ammira la suggestiva Chiesa a Trullo di Sant'Antonio.

Vivrai un'esperienza architettonica rara, essendo l'unica chiesa al mondo costruita con questa tecnica​. Edificata nel 1927, questa chiesa con cupole coniche e una facciata bianca rappresenta un vero gioiello architettonico, imperdibile per chi visita la città​

Scopri i quartieri dei Trulli

Molti dei trulli sono negozi o abitazioni private, ma potrai visitarne alcuni all'interno per ammirare la loro struttura. Tra i più suggestivi c'è il Trullo Sovrano, l'unico a due piani, oggi adibito a casa-museo​.

La prima tappa obbligata ad Alberobello è il Rione Monti, dove troverai la più alta concentrazione di trulli. Questi edifici a forma di cono, costruiti interamente in pietra senza l’uso di malta, sono un simbolo dell’ingegnosità architettonica locale.

Se preferisci un’atmosfera più tranquilla e autentica, visita il Rione Aia Piccola, meno turistico e più riservato. Passeggiare per le sue stradine ti permetterà di vivere un’esperienza più intima e autentica, lontano dalla folla

I quartieri da esplorare più caratteristici di Alberobello, ed interamente costituiti da Trulli, sono:

  • Rione Monti
  • Aia Piccola

Shopping e Souvenir

Una passeggiata tra i negozi di artigianato e i piccoli negozi di souvenir del Rione Monti è un’esperienza da non perdere.

Qui potrai acquistare prodotti artigianali come miniature dei trulli, sculture in legno d'ulivo e altre creazioni locali. È anche l’occasione per esplorare i trulli dall’interno, poiché molti negozianti sono felici di mostrarli ai visitatori​

Cosa vedere ad Alberobello

Visitare Alberobello è un'esperienza che rimane impressa nella memoria, immergendo i visitatori in un paesaggio ricco di storia e fascino misterioso.

Camminare per le vie del centro storico fa rivivere l'atmosfera di epoche passate, permettendo di entrare in contatto con le tradizioni e lo stile di vita che gli abitanti di Alberobello hanno custodito nel tempo.

Tra le cose più belle da vedere ad Alberobello ci sono:

  • Trullo Sovrano
  • Trullo Siamese
  • Belvedere Santa Lucia
  • Chiesa trullo di Sant'Antonio

Trullo Sovrano

Alberobello, il Trullo Sovrano nel centro storico

La prima tappa da fare è il Trullo Sovrano, edificato nella seconda metà del settecento, in Piazza Sacramento.

Il Trullo Sovrano fu così chiamato perché ha un’altezza di 14 metri, ed oggi è una delle più importanti attrattive di Alberobello.

Una curiosità è che il Trullo Sovrano fu costruito con l’utilizzo della malta, violando quindi l'editto aragonese della Prammatica de Baronibus.

Nel 1923 divenne Monumento Nazionale e dal 1994 fu adibito a Casa Museo.

Se visitate Alberobello in estate, il Trullo sovrano ospita spettacoli di vario tipo.

Trullo Siamese

Alberobello, Trullo Siamese nel centro storico

Un’altra abitazione in roccia che merita la vostra attenzione è il Trullo Siamese.

Si tratta di una struttura dalla forma doppia, priva di finestre. I trulli sono adiacenti formando una sola casa ma con ingressi differenti.

Anche internamente si distinguono ambienti separati ma collegati da una porta.

Belvedere di Santa Lucia

Tra le cose da vedere ad Alberobello certamente consigliamo ai visitatori che passeggiano per il centro storico,  nel quartiere più antico di Alberobello ovvero il Rione Aia,  di fermarsi sul Belvedere Santa Lucia.

Dal belvedere i visitatori possono infatti ammirare la meraviglia del borgo e scattare bellissime foto.

Se vuoi arricchire la tua visita ad Alberobello, ti consigliamo di prenotare una notte in un vero trullo per vivere un'esperienza assolutamente unica.

Chiesa Trullo di Sant'Antonio

Alberobello, la Chiesa Trullo di Sant'Antonio

La chiesa di Sant'Antonio è un edificio a forma di trullo costruito in pochi mesi nel 1927 seguendo le forme tradizionali delle costruzioni circostanti.

Fu costruita sulla parte più alta del Rione Monti e fu voluta dal committente quale simbolo di lotta contro le altre religioni che stavano avanzando nel territorio.

La sua costruzione destò, insieme ad altre costruzioni nel Rione Monti, molte controversie e allarmi da parte della cittadinanza a causa della perdita progressiva dei canoni tradizionali di costruzione nel rione.

La chiesa è dotata di un'ampia scalinata sovrastata da un rosone. La scalinata immette nello spazio a forma di croce greca che si può percepire dall'esterno osservando il grande cono esterno costeggiato dalle coperture a forma di vela delle cappelle laterali. Successivamente, a fianco di una delle cappelle, fu issato il campanile.

Rione Aia Piccola

Alberobello, Piazza del Popolo all'inizio del quartiere Aia Piccola

Una delle zone più caratteristiche di Alberobello è il Rione dell’Aia piccola.

Passeggiando per il rione dell'Aia Piccola resterete suggestionati ed affascinati dalle strade e dai vicoli che dividono tra lori i 400 Trulli che compongono l’area.

Una delle zone più belle da visitare nel Rione Aia Piccola è il Belvedere di Santa Lucia dal quale si può godere del meraviglioso panorama con vista sui Trulli e sul centro storico.

Rione Monti

Alberobello, strada del quartiere centrale "Rione Aia Piccola"

La prima tappa obbligata ad Alberobello è il Rione Monti, uno dei quartieri più antichi del comune, dove troverai la più alta concentrazione di trulli.

Una delle principali attrazioni di Alberobello sono i suoi famosi Trulli, le caratteristiche costruzioni in pietra a forma di cono. Molti di questi sono visitabili e offrono un affascinante viaggio nel tempo.

Il Rione Monti è la zona più commerciale e turistica della città, in cui troverete svariati negozi di souvenir e punti di ristoro.

Se non avete avuto l'opportunità o il tempo di poter alloggiare in un Trullo ad Alberobello allora vi consigliamo di visitare il Rione Monti.

Qui infatti i visitatori hanno l'opportunità unica di poter usufruire delle attività turistiche o di ristorazione presenti, e quindi la possibilità di visitare ed  ammirare l’interno di un Trullo con la sua struttura autoportante in pietra ed i suoi arredi caratteristici.

Alberobello, la Capitale dei Trulli.

Alberobello, Largo Martellotta nel Rione Monti in centro storico

Alberobello è uno straordinario paese della Valle d'Itria con interi quartieri costituiti da abitazioni in pietra dal tetto conico. I Trulli hanno antichissime origini, tanto antiche che queste case sono diventate monumento nazionale ed in seguito patrimonio mondiale UNESCO.

I Trulli sono diffusi in tutta la zona circostante Alberobello, ovvero in tutta la Valle d'Itria in città quali Locorotondo, Martina Franca. Tuttavia Alberobello ha la particolarità di avere interi quartieri costituite da Trulli, e per questo motivo è ampiamente riconosciuta come la Capitale dei Trulli

Alberobello è ampiamente riconosciuta come la Capitale dei Trulli 

Gli abitanti sono soliti segnare sulle lamine di pietra scolpite a mano, che fanno da tetto a cono ad ogni stanza delle loro abitazioni, il segno araldico della famiglia.

Ogni trullo termina con un pinnacolo, simbolo di protezione o di augurio.

Curiosità su Alberobello

Una delle più sentite leggende riguarda il Trullo Siamese, che ci riporta le motivazioni arcaiche dell'unione di diversi trulli tra loro.

La leggenda racconta che il Trullo Siamese fosse abitato da due fratelli.

La promessa sposa del fratello maggiore si innamorò dell’altro fratello, divenendo amanti.

La convivenza divenne insopportabile. Così il fratello maggiore preso dall’ira, scacciò i due amanti dall’abitazione.

Tuttavia entrambi i fratelli rivendicavano il diritto di eredità sul trullo. E allora la struttura fu divisa in due ambienti.

Alberobello: set cinematografico a cielo aperto

Il borgo pugliese di Alberobello è stato diverse volte set cinematografico. In particolar modo ricordiamo due tra i più famosi film:

  • Nell’estate 2010 fu girato il film italiano campione d'incassi  Che bella giornata, con Checco Zalone.
  • Nel mese di maggio 2012 furono girati alcuni episodi della serie americana Beautiful.

Che stai aspettando? Prenota la tua prossima vacanza in Puglia e visita questo bellissimo borgo. Alberobello è ricca di storia, arte e bellezza.

Alberobello a Natale

Particolarmente suggestiva è la visita di Alberobello durante il periodo di Natale con i mercatini di natale di Alberobello.

La cittadina si riempie di luci e colori e i trulli vengono illuminati da proiezioni e luci natalizie che creano un'atmosfera magica.

Alberobello

Trulli: cosa sono i misteriosi simboli disegnati sui tetti

Sui trulli troviamo dei simboli che negli anni quaranta sono stati catalogati in più di duecento. Capire esattamente cosa fosse il significato non è stato possibile.

C'è chi pensa si tratti di scaramanzie legate alla buona salute della famiglia o all'allontanamento dei guai o alla protezione dalla Malattia e all'ingraziamento degli dei.

Purtroppo di tutto questo non c'è certezza perché tutto è stato tramandato oralmente da secoli ed il senso originario si è perso.

Il tetto a cono svolgeva la funzione di raccolta delle acque piovane che venivano indirizzate in apposite cisterne situate nel sottopancia del trullo e che permettevano alle famiglie di avere un approvvigionamento idrico autonomo.

Trulli di Alberobello: origini e ultime scoperte

Origine biblica dei Trulli di Alberobello, come ad Haran in Turchia

Un trullo è una costruzione tradizionale in pietra a secco con un tetto conico. Studi e scoperte recenti ipotizzano l'origine antica di queste costruzioni dalla Turchia, con una ipotesi che narra addirittura di origini  bibliche.

Trulli e le origini bibliche

I Trulli, somigliano molto alle costruzioni di fango dell'antica Haran o Charan, oggi Carran, un luogo biblico dell'antica Turchia. Haran è un'antica città le cui rovine sono nell'attuale Turchia a circa venti chilometri dal confine siriano nella parte orientale. Haran è stata la città originaria di Abramo e da lì cominciò il viaggio verso la terra promessa, ovvero l'attuale Palestina.

Mille anni fa i discendenti di Abramo sono ritornati nella vecchia città di Chanaan che oggi si chiama Haran, in Turchia, per ricostruirla. Nello stesso periodo una parte di quelle popolazioni discendenti da Abramo si è spostata verso i territori della Puglia stabilendosi tra Bari e Taranto.

In quel periodo si instaurò il legame tra i Trulli e le antiche tradizioni bibliche, quando ad Alberobello venne scelta una forma architettonica che richiamasse, in qualche modo, il territorio d'origine siriano-palestinese.

Si pensa che proprio in quella occasione, molto probabilmente, la forma e il concetto di trullo può essere arrivato fino al territorio di Alberobello. 

Trulli: i simboli sui coni

Le origini dei simboli trovate sui trulli somigliano in maniera sorprendente ai simboli ritrovati in alcune sepolture egizie, simili inoltre ad altre sepolture trovate vicino ad Alberobello nel borgo di Egnazia, una città costruita vicino all'acqua e forse dall'acqua anche distrutta.

Difatti di Egnazia si vedono soltanto i resti in prossimità della costa, poco lontano da Alberobello, ed una parte della città è infatti sommersa dal mar Adriatico.

Trulli Alberobello: storia moderna

Alberobello, Via Monte S.Michele in the Monti district in the historic center

Il nome Alberobello deriva dal latino "Sylva Arboris Belli" che letteralmente significa Selva dell'Albero della Guerra. Lo stesso nome rimanda a tempi molto antichi, in cui l'intera zona era ricoperta da una vegetazione molto fitta, in parte ancora visibile appena si giunge sulle alture del suo territorio quando si sale dalla costa per raggiungere il comune Alberobello.

La costruzione dei trulli è una tradizione millenaria nel territorio pugliese ma la costruzione dei trulli ad Alberobello, così come li conosciamo oggi, è legata ad un editto promulgato alla fine del XV secolo, la “Prammatica de Baronibus”.

L'editto fu emesso dai dominatori aragonesi per regolare i diritti esercitati dai baroni dell'epoca soprattutto rispetto alle comunità civiche e alle cittadine sparse sui loro territori.

Ai tempi della promulgazione della "Prammatica", nel 1466, gli aragonesi avevano la necessità di limitare il potere baronale a cui in precedenza era dato il potere di edificare liberamente insediamenti cittadini o rurali da cui poter ricavare tributi.

Difatti quell'epoca fu contrassegnata dalla contrapposizione di poteri tra i Baroni e la casa reale aragonese, rapporto in cui i Baroni erano forti dei possedimenti feudali sempre più vasti mentre la corona aragonese era impegnata nel difficile riconoscimento dei diritti di successione di re Alfonso.

Proprio per porre un freno al rapporto paritario dei Baroni rispetto ai rappresentanti della corona aragonese la casa reale volle imporre il pagamento di una tassa per ogni nuovo insediamento urbano all'interno del loro regno.

I Conti di Conversano, i proprietari dei territori della Valle d'Itria dell'epoca, imposero di costruire le abitazioni solo con le pietre proprio per riuscire ad aggirare l'editto promulgato dagli aragonesi.

I proprietari terrieri pensavano di aggirare l'editto facendo costruire, ai contadini che si occupavano di lavorare i loro terreni, edifici in pietra a secco ovvero senza l'ausilio di cemento. Essi difatti consideravano tali costruzioni precarie e quindi esenti dal tributo.

Nel momento in cui si prevedeva la visita da parte degli esattori aragonesi, che pensavano di riuscire a dimostrare la costruzione di centri abitativi nei loro possedimenti e quindi esigere per questo tributi dai baroni, i baroni ordinavano l'abbattimento delle strutture in pietra per chiederne la ricostruzione subito dopo la partenza degli esattori.

Il compromesso migliore per la ri-costruzione dei Trulli con muri a secco, da parte dei contadini che vi abitavano, fu quello di dargli una forma rotonda, con un falso tetto a cupola composto da cerchi di pietre sovrapposte.

Trulli: tradizione come stile di vita

Alberobello, Via Monte S.Michele salendo verso la Chiesa Trullo di Sant'Antonio

I visitatori in vacanza ad Alberobello potranno rendersi conto di quanto il territorio e le tradizioni facciano parte del tessuto sociale e degli stili di vita dei cittadini di Alberobello, come della maggior parte dei territori agricoli della Puglia.

Tradizionalmente il panorama naturale di Alberobello si accorda con i ritmi e le necessità dei contadini, che oggi ereditano e coltivano le stesse tradizioni dei contadini di un tempo.

La terra dava da vivere quanto bastava ma occorreva lavorare con pazienza e con tenacia. Anche se si viveva modestamente di agricoltura la vita trascorreva laboriosa e felice.

Nell'aria si respira ancora oggi un piacevole senso di pulizia, di nobiltà e di compostezza di vita che non si smentisce mai. Tutte queste caratteristiche donano al visitatore sorpreso, ancora oggi, il senso della scoperta. 

Trulli: saperi antichi tramandati di padre in figlio

La costruzione dei trulli è il frutto di saperi antichi della murgia pugliese, trasmessi da padre in figlio da generazioni.

Costruire a secco, senza calce, con pietra sopra pietra, è la manifestazione eclatante della capacità contadina di piegare questa terra impervia ai propri bisogni.

I visitatori in vacanza ad Alberobello si troveranno circondati da case antiche imbiancate, abbaglianti nel sole estivo, con tetti conici decorati dalle misteriose iscrizioni bianche.

Trulli di Alberobello: l'architettura popolare spontanea

Alberobello, come si costruiscono i Trulli

In origine i Trulli erano capanne che nacquero isolate ai bordi di un bosco e piano piano iniziarono ad essere collegate da strade disposte a rione fino a formare un intera cittadina.

Alberobello è un caso eccezionale di architettura in pietra a secco che si è organizzata in forma urbana.

In passato ci si è chiesto se questo modo di abitare non fosse un ostacolo allo sviluppo, al progresso e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.

Queste stesse domande sono state sottoposte all'audizione del mondo e il mondo ha suggerito di continuare a scolpire queste pietre bianche e a proteggere le case con cui sono state costruite. 

In queste costruzioni coniche che si stagliano nel cielo, i Trulli di Alberobello, ci sono dei valori universali da preservare per il tempo che verrà.

Alberobello è un sito italiano patrimonio mondiale unesco, patrimonio mondiale per l'italia ed eredità per il mondo.

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