Santuario della Madonna Incoronata di Foggia: Storia, Visita e Natura
Aggiornato il: 27-08-2024
Il Santuario della Madonna Incoronata sorge in un piccolo borgo a pochi chilometri da Foggia. È un luogo di culto millenario in cui si venera la Madonna Nera.
Oggi il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia è il settimo santuario mariano d’Europa ed è Basilica minore dal 1978 grazie a Papa Paolo VI.
È il più importante santuario mariano di tutto il Gargano.
Con il Santuario di San Michele Arcangelo e San Giovanni Rotondo, l’Incoronata di Foggia costituisce la triade dei grandi santuari delle Puglie, con visite annuali calcolate in circa 2 milioni di pellegrini, con punte di più decine di migliaia nelle domeniche da aprile a settembre.
Come arrivare all’Incoronata
In auto: dall’autostrada A14 esci al casello di Foggia, poi prosegui nella SS16 in direzione Bari e segui le indicazioni per il Santuario dell’Incoronata prima e per il Parco regionale poi;
In treno: scendi alla stazione di Foggia e prosegui con il bus di linea in direzione del Santuario dell’Incoronata;
In bici: partendo da Foggia, percorri la SC 105, e poi la SC Saggese-Borgo Cervaro. Ricorda di seguire sempre le indicazioni per il Santuario.
Informazioni utili:
Il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia si trova in Via Don Orione 1 - Borgo Incoronata.
La cura è affidata ai religiosi di Don Orione.
Gli orari di apertura:
dalle 7.30 alle 12.30
dalle 15.00 alle 20.00.
Storia del Santuario della Madonna Incoronata
Il Santuario è circondato dal bosco, dove, secondo l’antica tradizione, nell’aprile 1001, la Madonna apparve mostrando una statua poggiata fra i rami di una grande quercia, a due uomini, un conte, e un pastore.
Nel luogo dell’apparizione, il pastore riempì una "caldarella" con una "mesata" di olio e ne realizzò una lampada votiva che, ancora oggi, per devozione popolare, continua ad ardere all'interno del Santuario.
Moltissimi sono stati i visitatori che attraverso i secoli si sono recati ai piedi dell’Incoronata per implorare grazie o per ringraziarla per la sua intercessione.
Tra di essi sono da ricordare: San Francesco d’Assisi; San Tommaso d’Aquino, San Francesco da Paola, Sant’Antonio da Padova, San Vincenzo Ferreri, San Bernardino da Siena, Sant’Alfonso e San Gerardo.
Da ricordare è anche l’evento del 24 maggio 1987, giorno della visita di Papa Giovanni Paolo II. Egli sostò in preghiera e depose tra le braccia della Madonna dell’antica statua quella di Gesù bambino, da tempo assente perché perduta.
Visita al Santuario
Nel Santuario, prima di venerare l’antica statua della Madonna Nera, impetrare grazie e conforto, i pellegrini appena giunti si ungono con fede e devozione la fronte, con il segno della croce, con l'olio benedetto nell'apposita cappella dell'unzione.
L’interno del Santuario è realizzato in stile moderno.
Al centro, nella parte superiore, cattura lo sguardo un’immensa corona bronzea sospesa sopra le sedute con 10 metri di diametro e dal peso di 40 quaranta quintali, con su scritta la preghiera del “Salve Regina”.
Procedendo, troneggia sospesa sull’altare maggiore la statua della Madonna Nera, con in braccio il bambino Gesù, vestita con un abito di seta dai colori bianco e oro.
La statua è una delle poche cose rimaste dell’antico Santuario.
Quando non ci sono le celebrazioni è possibile salire dietro l’altare, avvicinarsi per guardarla da vicino, e rivolgere una preghiera.
Ogni anno, il 24 aprile, durante la processione in suo onore la Madonna Nera viene vestita a festa. Secondo l’antica tradizione, le giovani che non riescono ad avere figli hanno il compito di vestire la statua della Madonna Incoronata per preparala alla processione e ricevere la grazia di un figlio.
Il borgo dell'Incoronata ha sempre avuto, nei secoli, una forte capacità attrattiva per la presenza della Vergine che qui si venera ma anche per le sue bellezze ambientali.
Bosco dell’Incoronata
Il bosco, vicino al fiume Cervaro, dopo essere stato utilizzato come riserva di caccia dei sovrani e pascolo in affitto a vari signori nel corso dei secoli, e dopo aver trascorso tempi di abbandono, ha ottenuto nel 2006, dalla Regione Puglia, il riconoscimento di Parco Naturale Regionale “Bosco Incoronata”.
Questo ha creato i presupposti per la tutela della sua biodiversità e per la promozione di un turismo che unisce spiritualità e ambiente.
Per una escursione nella natura, l’accesso è libero, ma se puoi prendi in considerazione l’idea di organizzare la visita con una guida locale certificata.
Conclusione
In un mondo in cui tecnologia e ritmi serrati la fanno da padrone, ritagliati del tempo a contatto con la spiritualità e la natura.
Respira a pieni polmoni e fai il pieno di energia. Se desideri vivere il Giubileo 2025 in Puglia, il Santuario e il Bosco dell’Incoronata sono ciò che fa per te!