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Grotta dei Cervi: Storia e Bellezza della Grotta Preistorica del Salento

Aggiornato il: 20-08-2024

Grotta dei Cervi

Perchè si chiama Grotta dei Cervi?

La Grotta dei Cervi prende il nome dalle numerose raffigurazioni di cervi che decorano le sue pareti. I cervi sono ritratti in diverse pose e situazioni di caccia, offrendo così uno spaccato prezioso della vita e delle credenze delle popolazioni neolitiche che abitavano la regione.

La Grotta dei Cervi a Porto Badisco, nel cuore del Salento, è una delle più straordinarie testimonianze di arte preistorica in Europa, un sito di inestimabile valore culturale e storico che affascina studiosi e appassionati di archeologia da tutto il mondo.

Situata a circa 15 chilometri a sud di Otranto, questa grotta nasconde al suo interno uno dei più ricchi compendi di pitture rupestri del Neolitico, risalenti a un periodo che va dal 6000 al 1000 a.C.

Storia e Scoperta della Grotta

Scoperta quasi casualmente il 1° febbraio 1970 da un gruppo di speleologi del Gruppo Speleologico Salentino di Maglie, la Grotta dei Cervi deve il suo nome alle numerose raffigurazioni di cervi cacciate che adornano le sue pareti.

Queste pitture, insieme a figure umane, simboli geometrici e scene di vita quotidiana, offrono una finestra unica sulle credenze, le attività e la spiritualità delle comunità neolitiche che un tempo popolavano queste terre

pitture nella grotta dei cervi

Le pitture della Grotta dei Cervi sono note per la loro straordinaria qualità e varietà.

Realizzate principalmente con ocra rossa e guano di pipistrello, queste opere includono immagini di cacciatori, animali domestici e selvatici, oltre a simboli magici e astratti che suggeriscono una profonda spiritualità e una connessione con il mondo naturale.

Tra i simboli ricorrenti, troviamo spirali e figure antropomorfe che potrebbero rappresentare divinità o spiriti ancestrali. Un'interpretazione suggerisce che queste pitture potessero avere una funzione propiziatoria o cerimoniale, legata alla fertilità e alla prosperità.

Significato Religioso e Culturale

La Grotta dei Cervi era un rifugio, un luogo di vita quotidiana, un centro spirituale e cerimoniale.

Le evidenze archeologiche indicano che la grotta potrebbe essere stata utilizzata per rituali di iniziazione e cerimonie legate al culto della Dea Madre, una figura centrale nelle religioni neolitiche, simbolo di fertilità e rinascita.

Questo aspetto è ulteriormente sottolineato dalla presenza di "pintadere", timbri di terracotta usati per decorare il corpo durante i riti.

Accessibilità alla grotta

Il futuro della Grotta dei Cervi richiede un delicato equilibrio tra la necessità di preservare questo inestimabile patrimonio e il desiderio di renderlo accessibile per scopi educativi e culturali.

La comunità scientifica e le autorità locali sono impegnate nella ricerca di soluzioni che permettano alle generazioni future di continuare ad apprendere e a meravigliarsi di questo straordinario legato del passato.

raffigurazioni all'interno della grotta dei cervi

Attualmente, l'accesso alla Grotta dei Cervi è molto limitato e non è aperto al pubblico generale. a causa della sua fragilità e della necessità di proteggere le preziose pitture dall'umidità e dai danni che potrebbero derivare dalla presenza umana.

Gli studiosi proseguono con l'analisi del sito attraverso tecnologie avanzate, come la fotografia ad alta risoluzione e la scansione 3D, per documentare e studiare le pitture e le strutture senza compromettere l'integrità dell'ambiente.

Visite e Tour Guidati

L'accesso alla Grotta dei Cervi è solitamente riservato a visite guidate organizzate da enti specializzati o dalle autorità locali. Questi tour sono progettati per proteggere il sito e ridurre al minimo l'impatto ambientale.

Per visitare la grotta, è spesso necessario prenotare in anticipo, e le visite sono effettuate con gruppi ristretti per garantire una gestione controllata e sicura del sito. Durante le visite, esperti qualificati forniscono informazioni dettagliate sui pittori preistorici e sulla storia della grotta, assicurandosi che vengano rispettate tutte le normative di conservazione.

In aggiunta, sono disponibili tour guidati e visite educative nei dintorni che offrono una panoramica sulla storia della grotta e delle popolazioni neolitiche che la abitavano. Questi tour, organizzati da esperti locali e guide archeologiche, includono spiegazioni approfondite e visite a musei locali come il Museo di Maglie, dove è possibile vedere reperti collegati alla grotta e alla vita dei suoi antichi abitanti.

Esplorazione Virtuale

Per coloro che sono interessati a esplorare la Grotta dei Cervi ma non possono visitarla fisicamente, esistono esposizioni virtuali che offrono una ricostruzione dettagliata e interattiva del sito.

Queste mostre digitali permettono di navigare tra i corridoi della grotta e di esaminare da vicino le pitture, fornendo una risorsa preziosa per l'educazione e la divulgazione.

Musei e Esposizioni

Per approfondire la conoscenza della Grotta dei Cervi, si consiglia di visitare il Museo di Maglie, che conserva numerosi reperti e illustrazioni sulla grotta. Questo museo offre una visione dettagliata della vita preistorica nella regione e della scoperta della grotta.

Costi dei Tour

I costi per partecipare a questi tour variano a seconda dell'organizzatore e del tipo di esperienza offerta. Generalmente, i prezzi possono oscillare tra i 15 e i 30 euro a persona per visite guidate nei dintorni e per tour che includono ingressi ai musei e trasporti. È consigliabile prenotare in anticipo, specialmente durante la stagione turistica alta, per assicurarsi un posto.

Spiaggia della Grotta dei Cervi

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La Spiaggia della Grotta dei Cervi è una delle località più affascinanti e meno conosciute della costa adriatica italiana. Questa spiaggia è famosa per la sua bellezza naturale e per la presenza della Grotta dei Cervi, una cavità sotterranea di grande interesse archeologico.

La spiaggia è incorniciata da scogliere e da una vegetazione mediterranea che aggiunge un tocco di selvaggio e naturale al luogo. Questo scenario contribuisce a creare un'atmosfera tranquilla e serena, lontana dal trambusto delle località più turistiche.

La spiaggia, offre un ambiente naturale incantevole, con sabbia fine e acqua cristallina. Il mare qui è particolarmente limpido e spesso c'è una buona visibilità subacquea.

Dove parcheggiare

Per quanto riguarda il parcheggio, non ci sono grandi aree di sosta direttamente accanto alla spiaggia.

Solitamente, è possibile trovare parcheggio nelle aree limitrofe o lungo le strade vicine. Dopo aver parcheggiato, è necessario percorrere un sentiero o una scalinata per raggiungere la spiaggia, quindi è consigliabile prepararsi per una breve passeggiata su terreni variabili.

Conclusione

La Grotta dei Cervi è un vero e proprio gioiello archeologico del Salento, che offre una straordinaria visione della vita e delle credenze delle popolazioni neolitiche attraverso le sue pitture rupestri uniche.

Considerata una sorta di "Cappella Sistina" del Neolitico, la grotta non solo sottolinea l'importanza artistica e spirituale del periodo, ma contribuisce anche in modo significativo all'identità culturale del Salento, una regione già ricca di storia, arte e tradizione.

A completare l'esperienza, la Spiaggia della Grotta dei Cervi, con la sua bellezza naturale e acque cristalline, rappresenta un perfetto complemento alla visita archeologica. Questo luogo tranquillo e suggestivo offre l'opportunità di godere del paesaggio e riflettere sulla storia che questo angolo di Puglia ha da offrire.

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